E' una di quelle notizie che ti sconvolgono la giornata, al limite tra verità e follia, anche se l'ago della bilancia penderebbe per la prima opzione. Il Bologna, alle prese con una crisi di risultati e l'avvicendamento in panchina di Delio Rossi, con Roberto Donadoni nuova guida tecnica dei rossoblù, cerca di risalire la china. Il presidente canadese cerca di ritrovare l'entusiasmo della piazza con un ingaggio sensazionale: Didier Drogba.

Secondo quanto riporta il Corriere dello Sport, il leggendario calciatore ivoriano, potrebbe chiamare casa lo stadio Dell'Ara per qualche mese, accasandosi al Bologna in prestito da gennaio fino a marzo.

Fantascienza? No, è una possibilità concreta: attualmente, Drogba sta disputando i playoff della MLS con i Montreal Impact, squadra di proprietà di Joey Saputo. E' solo una coincidenza?

Inoltre, la MLS si sta avviando verso la conclusione di stagione, a gennaio, Drogba sarebbe libero di tornare in Europa in prestito, in un'operazione tale e quale quella di David Beckham al Milan, o Frank Lampard al Manchester City, prima di tornare nelle rispettive franchigie nordamericane. Il leone ivoriano, attualmente sotto contratto con la squadra canadese di Saputo fino al 2017, percependo tre milioni di dollari a stagione, vede di buon occhio la Serie A, senza mai però prenderne parte. Che sia arrivato il momento giusto per lui?

L'ivoriano ha giocato per nove anni con la divisa del Chelsea, vincendo quattro Premier League e una Champions League, più svariati titoli nazionali con i Blues, prima di girare il mondo: Galatasaray, vincendo tre titoli, Cina con lo Shanghai Shenua e, infine, in Canada con i Montreal Impact.

Drogba attraversa un momento di forma eccezionale, a trentasette anni suonati, sta predicando calcio in America: dodici partite, dodici gol, di cui il 3-0 per eliminare Toronto, la squadra di Giovinco. Ora è alle prese con la preparazione pre quarti di finale, dove affronterà con i suoi i Columbus Crew.

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Giorgio Giovannini
Tradito dal suo riconoscibilissimo accento veneto, è un fedelissimo seguace della Reyer Venezia, ma il suo vero credo è LaVar Ball. Quasi pendolare tra Venezia e Londra, con tappa a Milano per le sue fedi calcistiche: Milan e Tottenham. Appassionato di stadi, specialmente quelli britannici.