Continua l'effetto Roberto Donadoni per il Bologna, che infila il secondo successo consecutivo da quando l'ex ct della Nazionale e del Parma si è seduto sulla panchina dei felsinei. Dopo il 3-0 casalingo contro l'Atalanta, successo a Verona per 2-0. L'undici di Mandorlini subisce gol a inizio partita e non è mai in grado di proporre una reazione credibile. Per il Verona, 6 punti ottenuti con 6 pareggi, situazione complessa. Il Bologna, invece, si allontana momentaneamente dalla zona retrocessione.

Eppure, Donadoni a livello tecnico non sembra aver apportato alcuna modifica, il 4-3-3 è un modulo già visto con Delio Rossi e gli interpreti dello stesso, qualche cambio a parte, sono praticamente i medesimi. Quindi cosa ha portato Donadoni a questa squadra? "Il Mister ha portato molta tranquillità e serenità nella gestione delle cose semplici", queste le parole di Ciccio Brienza dopo la partita contro l'Atalanta, confermate anche con la prestazione offerta dalla squadra contro il Verona, che mai è stato capace di dare pensieri alla porta di Mirante. Il cambiamento è quindi più di livello caratteriale e di gioco, il Bologna ha finalmente trovato una sua identità in campo, aggredisce la partita sin dall'inizio e riesce ad essere solido in difesa quando c'è bisogno di opporsi con costrutto. Anche i singoli hanno sicuramente aiutato il mister nella sua piccola impresa, Brienza e Giaccherini, ritrovati dopo l'infortunio, stanno dando un apporto fondamentale alla squadra, Destro ha ritrovato il gol ed assieme ad esso la fiducia per fare meglio, Diawara, Donsah e Masina sono tanto giovani quanto importanti nei meccanismi dei rossoblu.

Congratulazioni quindi a Donadoni per aver dato una scossa ad un ambiente e una rosa che non meritavano posizioni di rincalzo, ma il mister ha fatto presente sin dall'inizio che ci sarà molto da lavorare e che vorrebbe avere dei rinforzi a Gennaio, in particolare a centrocampo, dove gli acquisti di Crisetig e Taider non hanno ancora soddisfatto, e in attacco, dove il solo Destro non può bastare.