Dopo la sconfitta con l'Inter, il Napoli si rifà in casa battendo il Bologna per 6-0 con la doppietta di Gabbiadini, la tripletta di Mertens e il gol di Lopez. La squadra emiliana non è mai veramente scesa in campo al San Paolo.

Risultato umiliante per i rossoblu, senz'anima, al minimo storico. Roberto Donadoni a fine partita si prende tutte le responsabilità: "La batosta di oggi? Facile, siamo stati inferiori e basta- ha commentato ai microfoni di Sky Sport- La colpa è mia. Si tratta di una sconfitta pesante che, paradossalmente, è più sana rispetto ad una sconfitta di misura. Dobbiamo saper cogliere il significato di tutto ciò, e venirne fuori da uomini veri". Si sente la mancanza di Destro: "Purtroppo non ce l’abbiamo, Mattia scalpita per tornare ma ci sono dei tempi che vanno rispettati Mi auguro di averlo presto, ma non sarebbe stato Destro in piena efficenza a cambiare la partita se non siamo noi a dare un’impronta diversa".

Al Bologna mancano sei punti per raggiungere la quota salvezza, non una missione impossibile: "Se non ci facciamo intimorire -ha affermato il tecnico rossoblu- ma pensiamo in positivo, già da domenica prossima potremo riprendere il nostro cammino. Dobbiamo reagire nella maniera giusta, ci sono 4 partite per raggiungere la salvezza e chi non ci crederà non giocherà. Dobbiamo credere più in noi stessi, siamo troppo frettolosi, questo tipo di atteggiamento non è corretto. Dite che abbiamo staccato la spina? A livello fisico assolutamente no, a livello invece mentale siamo inel mondo dello sport serve la consapevolezza dei propri mezz difficoltà, abbiamo paura: l’atteggiamento dovrà cambiare in fretta". 

Napoli Bologna 6-0, Gazzetta World
Napoli Bologna 6-0, Gazzetta World

Anche Marco Di Vaio, dirigente del Bologna, ha commentato la partita disastrosa dei rossoblu: "Difficile da spiegare, proviamo vergogna nei confronti di tifosi e presidente: mai avremmo pensato di provarla quest’anno. La differenza tra le due squadre si è vista sin dall’approccio alla gara, e il divario si è fatto sempre più grande. Quando non hai la forza di mettere la stessa cattiveria di un avversario come questo, poi le partite finiscono così. Ci eravamo illusi di fare un altro tipo di campionato, ma ora dobbiamo reagire: abbiamo a disposizione quattro partite per ottenere quei tre punti che ci mancano per raggiungere la quota salvezza".