Sembrava essere a rischio il cammino del Bologna nel raggiungere una salvezza che due mesi prima si era trasformata in una formalità, poi soli 4 punti in 9 giornate, ma nel match odierno contro un Genoa già salvo e senza altri obbiettivi Donadoni e i suoi sono finalmente tornati alla vittoria e la prossima settimana potrebbero festeggiare la salvezza matematica.

Il Bologna, dopo i risultati negativi delle ultime giornate, si ritrova solamente a +5 sulla zona retrocessione e quindi bisognoso di ritrovare una vittoria che manca da ben 9 partite; il Genoa, in seguito alla vittoria interna con l'Inter, viaggia in tranquillità al decimo posto con l'unico obbiettivo di terminare nel miglior modo possibile il proprio campionato.

Emiliani con il loro classico 4-3-3, Mounier in panchina, Destro ancora ai box, Diawara squalificato, tali assenze portano agli inserimenti di Brienza a centrocampo e del tridente d'attacco formato da Giaccherini, Rizzo e Floccari; liguri con un 3-5-2, coppia d'attacco di fisico e centimetri composta da Matavz e Pavoletti.

Sono i padroni di casa a partire maggiormente carichi e a trovare al 12' il vantaggio: Brienza sulla sinistra imbecca Giaccherini con un perfetto filtrante verticale, l'ex Juventus davanti a Lamanna non sbaglia e realizza il suo settimo gol stagionale. Il gol accontenta il Bologna, che decide di amministrare il vantaggio nei confronti di un Genoa apparentemente rimasto negli spogliatoi. La partita sembra non ofrire più spunti, ma al 39' Ntcham pesca centralmente all'interno dell'area il capocannoniere genoano Pavoletti : il suo tiro viene però deviato in angolo da Mirante.

Paradossalmente dall'inizio della seconda frazione sono i ragazzi di Donadoni ad essere maggiormente decisi alla ricerca del raddoppio, mentre il Genoa non riesce a guadagnare metri in avanti. Al 63' arriva inevitabile la seconda rete: Ansaldi rinvia il pallone dal limite dell'area piccola addosso alla caviglia di Floccari, la carambola vede il pallone terminare in rete e condannare il Genoa. Gli ospiti impegnano Mirante nel finale (sinistro a giro di Izzo deviato in corner dal portiere del Bologna) ma al triplice fischio il Bologna ottiene meritatamente i 3 punti, raggiungendo la fantomatica quota 40; sconfitta indolore per un Genoa poco determinato e senza motivazioni.

Bologna quindicesimo con 40 punti e ormai salvo; Genoa fermo a 43 punti ma sempre al decimo posto.