Una sfida difficile, contro una squadra obbligata a vincere e sostenuta da un Adriatico delle grandi occasioni. Dovrebbero essere più o meno questi i pensieri ricorrenti di Roberto Donadoni, allenatore di un Bologna al centro di un momento davvero difficile, condito da infortuni e sfortune varie. Contro il Pescara, unico collettivo a non aver mai vinto una partita, se si esclude quella a tavolino contro il Sassuolo, l'allenatore ex Parma dovrà "inventarsi" l'ennesimo coniglio dal cilidro, nella speranza magari di portarsi a casa una vittoria raggiunta solo una volta nelle ultime undici gare, con il misero bottino di sette punti in dieci gare.

Con Mirante confermato tra i pali, la difesa a quattro felsinea dovrebbe essere composta da Maietta e Gastaldello come centrali, protetti ai lati da Krafth e Masina. Nella zona mediana del campo, Nagy al centro, sostenuto dalle mezzali Taider e Dzemaili. In attacco, invece, chiavi del reparto a Mattia Destro, pronto a risvegliarsi dopo un girone di andata sottotono e puntellato da infortuni. Come esterni di attacco, la rivelazione della scorsa stagione Mounier e Krejci, piacevole sorpresa invece di quella ancora in corso.

Giocare contro il Pescara, se da una parte pone davanti un avversario poco pericoloso, dall'altra potrebbe nascondere insidie impreviste. I ragazzi di Oddo, infatti, sempre spumeggianti ma di fatto poveri di reti e successi, hanno bisogno di vincere, per rialzarsi sia dal punto di vista mentale che proprio per smuovere una classifica divenuta preoccupante. Il Bologna, al contrario, non vive momenti di particolare tensione, ma restare impelagati nella zona retrocessione, seppur senza troppi pericoli, andrebbe di fatto a bocciare un progetto importante cominciato dalla nuova proprietà americana.

ECCO LE PROBABILI FORMAZIONI DI PESCARA-BOLOGNA:
Pescara (4-2-3-1): Bizzarri; Zampano, Gyomber, Campagnaro, Biraghi; Memushaj, Brugman, Cristante; Verre, Manaj, Caprari.
Bologna (4-3-3): Mirante; Krafth, Maietta, Gastaldello, Masina; Taider, Nagy, Dzemaili; Mounier, Destro, Krejci

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Antonio Abate
Studio Filologia Moderna a Salerno. Sogno di diventare un giornalista e/o un telecronista sportivo. Direttore Generale di Vavel Italia nonché socio fondatore di TAGS Soc. Coop. Vorace lettore.