Consueta conferenza stampa per Roberto Donadoni, che dal centro sportivo del Bologna FC ha parlato dell'avvicinamento alla partita col ChievoVerona, ospite questa domenica al Dall'Ara. In apertura, però, le parole sono tutte per l'ultima uscita: una buona vittoria esterna nel derby emiliano con il Sassuolo, deciso dal ritorno al gol di Mattia Destro, che fornisce fiducia extra all'ambiente rossoblù per il proseguo del campionato.

"Era fondamentale per noi fare un buon risultato a Reggio Emilia, la mia squadra ha espresso ciò che mi aspettavo. Non dev’essere una vittoria che cambia nulla dal punto di vista della interpretazione degli allenamenti. Dieci partite significano 30 punti in palio e sono tanti".

Il discorso poi si è spostato sul prossimo, di avversario, quel Chievo che quest'anno ha riservato più di uno sgambetto a diverse squadre sia in casa che in trasferta. Donadoni ha confermato i timori della vigilia, ma ha anche espresso fiducia nel lavoro fatto in settimana per riuscire a colpire la formazione di Maran "Il Chievo è un avversario esperto, che ha malizia e sa gestire i momenti e le partite. È una squadra difficile da affrontare e dobbiamo essere ancora più compatti e sfruttare le occasioni anche con le seconde linee, che son sempre difficili da marcare, coi centrocampisti che si inseriscono e non danno punti di riferimento e possono darti possibilità di fare qualche gol in più, perché rendi difficile la lettura anche ai difensori di ruolo, li metti in difficoltà. La sorpresa crea difficoltà all'avversario. Sono cose che abbiamo preparato tanto in settimana e dobbiamo essere bravi a metterle in pratica".

Inoltre, qualche informazioni sui convocati, con i dubbi Mbaye e Mirante: il primo sarà a disposizione domani, mentre il portiere ex-Parma sembra alle prese con altri fastidi dopo i problemi (per fortuna risolti) al cuore che ne hanno condizionato la stagione. "Mbaye è recuperato totalmente, Mirante ha un fastidio di cui dobbiamo capire l’entità in allenamento per poi prendere una decisione."

Qualche parola anche su due dei protagonisti della stagione emiliana: Federico Di Francesco, esploso proprio sotto i consigli di Donadoni, e Destro, che invece sembra ancora fare tanta fatica a trovare la via della rete. "Di Francesco è ancora molto istintivo secondo me però è uno che si mette sempre a disposizione, un atteggiamento che a me piace molto. Destro? Facciamo che ne parliamo quando farà una serie di gol di fila: bisogna spingere il ragazzo a dare sempre il meglio durante l’intero corso del match e non solo se realizza una marcatura o meno. I giovani? Devono dimostrare di essere all’altezza della situazione “.

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About the author
Stefano Fontana
Ventenne. Ex-Liceo Scientifico abruzzese, trapiantato a Bologna nella facoltà di ingegneria informatica. Da sempre malato di calcio, fede rigorosamente rossonera, alla quale nel tempo si è aggiunta quella biancorossa dei Gunners. Con gli anni ho imparato ad amare tennis e basket NBA, grazie rispettivamente a Roger Federer ed alle mani paranormali di Manu Ginobili. Aspirante chitarrista con poche fortune. Non rifiuto mai una birra gelata.