Roberto Donadoni e il Bologna hanno messo al sicuro la propria classifica grazie agli ultimi risultati e ora si possono quindi concentrare sul disputare un finale di stagione libero da troppi pensieri o pressioni. Questo non significa andare incontro a brutte figure, anche perchè le prestazioni contro Napoli e Milan, per dirne due, sono ancora vive nella mente di tutti. Per cambiare l'andamento del Bologna contro le grandi squadre del nostro campionato arriva la Roma, ancora in lotta, almeno sulla carta, per lo Scudetto con la Juventus.

Obiettivi diversi da quelli del Bologna, ma Donadoni, in conferenza stampa, spiega di voler vedere una squadra diversa in campo rispetto ad altre occasioni in cui il pronostico non era favorevole: "Con le grandi, con le squadre più forti siamo sempre rimasti al di sotto delle nostre ambizioni. Ci sono rimaste ancora delle partite e abbiamo ancora delle grandi da affrontare, vogliamo sovvertire questa tendenza. Dobbiamo essere al massimo e dobbiamo avere più fame e cattiveria di loro. Dobbiamo essere superiori dal punto di vista agonistico. Spero che Firenze sia servita da lezione. Devo mettere in campo la squadra migliore possibile a anche dare spazio ad altri, per poterli valutare. Vogliamo rendere la vita difficile agli avversari. Questa settimana mi sono concentrato sopratutto su di noi."

Viviani e Nainggolan all'andata forzaroma.info
Viviani e Nainggolan all'andata forzaroma.info

Certo senza dimenticare o ignorare quelle che sono le caratteristiche di questa Roma di Luciano Spalletti: "Sappiamo tutti la Roma com’è, ma adesso ho preferito lavorare su di noi. Non vogliamo adattarci, mi piacerebbe che anche gli altri si adattassero a noi. Sono convito che i giocatori della Roma non andranno in campo con il pensiero di sapere se Spalletti resta l’anno prossimo o no. Anche perché gli stessi giocatori non hanno mai la certezza di dove giocheranno l’anno prossimo. La Roma scenderà in campo sapendo di poter ancora vincere lo scudetto." Due parole anche su Totti: "Gli consiglierei di fare ciò che si sente, tenendo in considerazione certo che i tempi trascorrono. Totti deve solo fare quello che si sente di fronte ad una carriera incredibile. Tutti quelli che lo riempiono di consigli vuol dire che non conoscono bene Totti."