Sette punti nelle ultime tre partite, due successi esterni di misura per certificare progressi evidenti. Il Bologna si presenta al rientro dopo la sosta in piena fiducia, forte di una ritrovata compattezza. Donadoni può coltivare propositi importanti - l'incrocio con la Spal è un buon trampolino - ma il diktat rimane il medesimo. Si procede a vista, senza perdere contatto con obiettivi e realtà. La compagine felsinea insegue una tranquilla salvezza, a ricordarlo è il direttore sportivo Bigon. 

L'avvio della stagione può autorizzare città e tifosi a sognare, ma non noi che abbiamo il dovere si stare coi piedi per terra e trovare sempre qualcosa da migliorare. Lo scorso anno professavamo pazienza e continuità e non è cambiato nulla, solo che oggi abbiamo giocatori più esperti e maturi. Una squadra è una creatura che cresce e si sviluppa e da qui alla fine ci sarà spazio per tutti, anche per chi sta giocando meno".

C'è spazio per un commento su Verdi, titolare in azzurro contro la Macedonia ed elemento di superiore qualità all'interno della rosa rossoblu. 

"Verdi? Una partita da titolare con l'Italia penso che sia sempre una cosa positiva, non può essere deluso di questo momento della sua vita calcistica".  

Due delle pedine più importanti nella scacchiera di Donadoni sono certamente Masina e Donsah. L'intento è chiaro, blindare i due gioielli per evitare possibili diatribe di mercato. Bigon conferma la volontà del club, ma non evidenzia alcuna data. 

"La nostra agenda prevede sempre confronti, ma non ho scadenze per quanto riguarda Masina e Donsah”.

Fonte dichiarazioni BolognaNews.net