Gli esami non finiscono mai. Nella vita come nel calcio, così come per il Bologna di Roberto Donadoni. La sconfitta di Bergamo, arrivata nel finale, non frena la voglia di crescita della squadra felsinea, anzi. La prestazione offerta in terra orobica legittima i bolognesi a credere ancor di più nelle proprie potenzialità, nel lavoro certosino del tecnico bergamasco. Occasione di pronto riscatto e di misurarsi ancora una volta con una big del nostro campionato domani sera al Dall'Ara, dove arriva una Lazio lanciatissima, forte dei successi sulla Juve, sul Nizza ed infine sul Cagliari. 

"La Lazio sta facendo molto bene, è terza e la classifica parla da sola in termini di prestazioni. Si tratta di una realtà importante con giocatori che si stanno affermando ma noi non vogliamo essere da meno. Allenatore e società hanno grande merito per questa stagione ma non li definirei una sorpresa perché lavorano bene da tempo". Osservato speciale Ciro Immobile, capocannoniere del campionato con 13 gol ma non solo. Questa la ricetta di Donadoni per fermarlo: "Serviranno concentrazione e collaborazione contro un giocatore che ha grande fame di gol. È un buon esempio da imitare per chi ha un ruolo analogo ma anche di stimolo per chi dovrà giocare contro di lui“.

Si torna a guardare in casa propria, con la sconfitta di Bergamo che fa male per il risultato maturato, ma non per la qualità della prestazione offerta: “La gara contro l’Atalanta mi è piaciuta come impatto, non siamo stati sempre lucido in fase di ripartenza magari per quell’annebbiamento dovuto alla fatica. Abbiamo fatto una gara alla pari con l’avversario. Portare a casa i complimenti fa piacere ma se pensiamo che contro Lazio e Roma può starci una sconfitta è sbagliato ed equivale a partire sconfitti. Non possiamo sentirci di secondo livello nei confronti di nessuno“.

Uno sguardo anche alle prestazioni dei singoli, con Verdi e Di Francesco che si sono distinti all'Atleti Azzurri d'Italia per spirito di sacrificio ed abnegazione, meno in fase di spinta: “Di Francesco e Verdi tatticamente hanno fatto esattamente quello che avevamo programmato. Penso che saranno determinati a fare qualcosa in più anche sul piano offensivo già domani“. E sull'infortunio di Palacio, inoltre, Donadoni la prende con filosofia: "Pensare di avere tutti i giocatori al 100% sarebbe un’utopia ora tocca a chi finora ha giocato meno. Quando parliamo di competitività ci riferiamo proprio a questo: è importante farsi trovare pronti in questo momento. Abbiamo altri attaccanti e faccio affidamento sulle altre carte a mia disposizione. Toccherà a chi si dimostrerà voglioso e determinato oggi in allenamento“.

E sulla situazione in generale della sua squadra, prosegue così: “Vediamo le condizioni di Poli, Verdi e Donsah che sono affaticati ma non hanno particolari acciacchi. Maietta ieri ha avuto un piccolo fastidio dovuto alla postura ma vedremo che risposte ci darà. Falletti è tornato a piena disposizione quindi è un’arma in più. Senza Mbaye e Torosidis non ho molte alternative in difesa. Anche quella di Gonzalez è un’assenza pesante nella gestione del pallone partendo da dietro“. 

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