Un giorno di riposo in più rispetto alle altre altre squadre. Un giorno in più per Roberto Donadoni per valutare le condizioni dei singoli giocatori dopo la sosta riservata alle Nazionali. Il Bologna sarà di scena lunedì sera al 'Bentegodi' di Verona, match che farà calare il sipario alla quattordicesima giornata di campionato di Serie A.

In vista della trasferta in terra scaligera, i felsinei hanno proseguito gli allenamenti, settimana scorsa senza i nazionali, da qualche giorno a ranghi completi. Nonostante l’infortunio di Di Francesco, Donadoni continua a insistere con il 4-3-3, chiedendo a Palacio di sacrificarsi sull’esterno di sinistra e riconsegnando le chiavi dell’attacco a Mattia Destro. Questa sembra essere l'intenzione di Donadoni, rispolverare la prima punta tenuta un pò troppo in naftalina nelle ultime settimane. Ciò è stato provato a lungo durante gli allenamenti di ieri ed oggi.

Fonte: Official Twitter Bologna
Fonte: Official Twitter Bologna

Per quanto riguarda il centrocampo, ecco nuovamente Pulgar che si candida ad una maglia da titolare al fianco del motorino Poli. A completare il reparto, uno tra Taider e Donsah, solito dubbio del tecnico. Probabile che solo nell'immediata vigilia della gara Donadoni sciolga i dubbi a riguardo.

Per quanto riguarda la difesa, Maietta scalpita per riprendersi una maglia da titolare, in una partita per lui particolarmente sentita come quella del Bentegodi visti i suoi trascorsi con i colori gialloblù. Krafth, fresco di qualificazione mondiale ai nostri danni, dovrebbe essere impiegato sull'out destro, Masina su quello opposto.

Fermo a quota 14 punti in graduatoria, il Bologna sarà mosso dall'intenzione di provare a cancellare il brutto capitombolo interno subìto quindici giorni fa contro il Crotone, in una gara che ha regalato mille emozioni, con epilogo finale, però, nefasto per gli emiliani. A Verona, contro una squadra che sta vivendo una profonda crisi, l'obiettivo è la vittoria, ecco perchè Donadoni insiste con il 4-3-3, modulo chiaramente ultra offensivo.

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Andrea  Indovino
Amo lo sport in tutte le sue infinite sfaccettature. Seguo principalmente il calcio ed il basket a 360° gradi, ma assiduamente anche il mondo della Formula 1, la Moto GP ed il ciclismo, specie le grandi corse a tappe. La mia è una voglia infinita di SAPERE, del resto Seneca affermava: Sii servo del sapere se vuoi essere veramente libero.