Per Massimo Rastelli la situazione è sempre più complicata. Dopo gli infortuni occorsi a Melchiorri e Farias, la frattura del perone per Ionita, lo stop di Joao Pedro e la recente distorsione al ginocchio per Murru, il Cagliari si trova ad affrontare un altro infortunio. Durante il match amichevole della Grecia contro la Bielorussia, infatti, Tachtsidis è incappato in una brutta distorsione alla caviglia che lo costringerà a restare fermo per almeno 15 giorni, saltando sicuramente le partite contro Chievo e Udinese. 

Il tecnico rossoblu si trova quindi di fronte ad una situazione abbastanza critica, visto che anche Pisacane si è fermato durante l'amichevole con la primavera di sabato ed è in dubbio per il match di sabato pomeriggio.

MUNARI- Il posto del greco all'interno del centrocampo rossoblu sarà quasi sicuramente preso da uno fra Munari e Barella, che dovrà affiancare Davide Di Gennaro e Simone Padoin. 

Proprio Munari ha parlato ai microfoni della Gazzetta dello Sport nella giornata odierna, facendo un bilancio su questa prima parte di stagione giocata dai rossoblu e sugli obiettivi del Cagliari per il proseguo della stagione, a cominciare dal match di sabato: "Girare a 23 punti? Sarebbe un bellissimo finale per il nostro girone d’andata. Visto il gruppo, con la salvezza intorno ai 36 punti, potremmo anche levarci qualche soddisfazione”, esordisce il centrocampista. Prosegue poi parlando del famigerato "mal di trasferta" che affligge i rossoblu da inizio stagione:"Con qualche punto in più in trasferta, parleremmo di un campionato super”.

Riguardo al match col Chievo, il centrocampista ha le idee chiare: "Sarà una guerra, dobbiamo essere pronti: si va a pressare e raddoppiare sempre. E’ una squadra fisica e tosta, con elementi dinamici ed esperti, non mollano mai e ha un giocatore tecnico come Birsa”.

Infine, qualche parola sugli infortuni che stanno martellando la squadra di Rastelli in questa prima parte di stagione: "Non credo alla sfortuna, ma gioco da vent’anni e non ho mai visto nulla di simile”.

FARIAS- Contro il Chievo, però, Rastelli ritroverà finalmente un Diego Farias al 100%, dopo aver superato, si spera definitivamente, i problemi al polpaccio sinistro. L'attaccante è pronto ad aiutare la squadra in questo difficile momento, caratterizzato da risultati negativi e infortuni. Fondamentale nella scalata alla serie A (37 gare, 14 reti e 13 assist), il brasiliano può risultare nuovamente una pedina importante già da sabato pomeriggio, quando i rossoblu sfideranno il Chievo Verona, ex squadra del numero 17, che non ha però mai creduto veramente in lui. Per il 26enne di Sorocaba, tra il 2005 e il 2011 a Verona, alcune presenze in Primavera ma mai l'esordio in prima squadra.

Può coprire il ruolo di trequartista e quello di seconda punta, ma soprattutto nel primo potrebbe giocarsi le sue carte, molto probabilmente già dal primo minuto a Verona, visto l'arretramento di Di Gennaro per le tante assenze a metà campo. Il Cagliari vuole ritrovare la strada giusta con un Farias in più.