A Cagliari è già scattato il conto alla rovescia. Domenica, nel match dell'ora di pranzo, al Sant'Elia sbarcherà il Napoli di Maurizio Sarri. I Partenopei, reduci dal netto successo sull'Inter e dal passaggio del turno in Champions League, non vogliono fermarsi proprio ora. Ad attendere Hamsik e compagni, però, ci sarà un Cagliari pronto a vender cara la pelle.

Reduce dal pareggio beffa con il Pescara, la squadra rossoblù vuole farsi perdonare la non vittoria con gli abruzzesi proprio con il ritrovato Napoli di Sarri. A caricare l'ambiente è stato proprio l'uomo simbolo di questo Cagliari, quel Marco Storari che, oltre ad essere il Capitano del Cagliari, è un po' il simbolo del ritorno in Serie A dei sardi: "Contro il Napoli ci vorrà il Cagliari formato casalingo. Solo così potremmo metterli in difficoltà. Sappiamo che i tifosi ci tengono, speriamo di potergli fare un bel regalo".

Così, Storari ha caricato l'ambiente intorno alla squadra, attesa da 90 minuti di oggettiva difficoltà. La classifica del Cagliari è assolutamente incoraggiante, anche se il numero di gol subiti, e questo è un argomento che riguarda da vicino proprio Storari, restano tantissimi: "Ho sempre accettato serenamente le critiche. Il portiere è un ruolo delicato, quest’anno ho subìto tanti gol e preso insufficienze in pagella. La mia reazione è stata quella di intensificare gli allenamenti, erano anni che non lavoravo con questa determinazione. Mi assumo le mie responsabilità".

Marco Storari e il Presidente cagliaritano, Giulini, hanno la stessa età. Forse anche per questo il rapporto tra di loro è speciale: "Siamo coetanei e forse diventa normale che tra noi ci sia confidenza, ma sempre nel rispetto dei ruoli. Ci lega il fatto che lui sia stato un portiere, questo ci fa vedere le cose nello stesso modo. Qualche volta chiede consigli, ma devi stare attento a ciò che dici perché ti confronti con un presidente che capisce di calcio".

In chiusura, Storari si sofferma su quello che sarà il suo futuro una volta appesi i guantoni al chiodo: "Una volta smesso di giocare, farò l’allenatore. - afferma Storari intervistato da La Nuova Sardegna - Fra sette-otto anni potrei essere io a guidare il Cagliari. La Società è seria, amata dai tifosi. Non scorderò mai le sensazioni che ho provato nel 2008 per una salvezza incredibile. Più forti di quelle per la vittoria di uno scudetto".