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Cagliari, Farias ancora out. Rafael: "Grazie Giulini, ora Consolidiamo la salvezza"

Problemi per il fantasista brasiliano e per Ceppitelli. Il portiere rinnova e dice la sua riguardo la stagione in corso

Cagliari, Farias ancora out. Rafael: "Grazie Giulini, ora Consolidiamo la salvezza"
Rafael (CagliariCalcio.com)
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Di Efrem Girotto

Periodo sfortunato per Massimo Rastelli e il Cagliari. Dopo aver recuperato in extremis Sau e Borriello, il tecnico rossoblù si trova a dover rinunciare molto probabilmente, anche per la sfida contro la Sampdoria di domenica, a Diego Farias. Il brasiliano, tornato in gruppo pochi giorni fa, è stato vittima di un riacutizzarsi di alcuni fastidi muscolari all’adduttore sinistro ed ha lavorato a parte nella giornata di ieri, così come Luca Ceppitelli, ancora alle prese con l’infiammazione al ginocchio destro. 
Doppia seduta per la squadra sarda, nella giornata di ieri. I rossoblù si sono ritrovati al Centro Sportivo di Asseminello per riprendere la preparazione in vista della partita di domenica pomeriggio a Genova contro la Sampdoria. Nel corso della mattinata, il gruppo è stato impegnato con il lavoro in palestra e, a seguire, esercitazioni per reparti in campo. Quindi la squadra ha pranzato al Centro Sportivo e, dopo il riposo pomeridiano, è tornata in campo per svolgere la seconda parte dell’allenamento, composto da riscaldamento tecnico, esercitazioni in fase di possesso palla, partitelle a tema e partita finale.
Oggi pomeriggio, invece, è in programma una nuova seduta di allenamento allo stadio Sant’Elia.

Rafael - Dopo aver salvato il Cagliari da un passivo pesante ed esagerato contro la Juventus, il portiere brasiliano Rafael ha rinnovato il suo contratto due giorni fa, legandosi così alla società sarda fino al 2018. Intervistato dalla Gazzetta dello Sport,  il portiere brasiliano ha rilasciato le seguenti dichiarazioni: “Ho sempre creduto in me stesso e mi sono impegnato tanto. La mia  felicità è far parte di un gruppo di 24 persone dove tutti si aiutano". Qualche parola, poi, sul presidente Giulini e sull'influenza avuta da quest'ultimo per il suo approdo nell'Isola: "Il presidente Giulini mi ha conquistato con una telefonata, col suo progetto ambizioso di società, stadio, sogni. E’ innamorato del calcio e gestisce una società sana. La squadra? Dobbiamo fare punti e credere in quel che ha chiesto il presidente, ovvero arrivare tra il 10° e 12° posto. Dobbiamo consolidare la salvezza". Infine, racconta il suo rapporto col suo preparatore e le sua abitudini post-allenamento: "Il preparatore David Dei mi fa vedere tanti filmati, non solo di rigori. E porto al campo una telecamera con la quale riprendo l’allenamento, poi torno a casa e lo rivedo per tirare fuori le cose migliori”.

Torna Joao Pedro - Non solo Rafael. Nella giornata odierna, anche il centrocampista brasiliano ha parlato ai microfoni dei giornalisti, intervistato da  "La Nuova Sardegna". A pochi giorni dal suo rientro, Joao Pedro chiede continuità e spera di restare in salute, dopo i diversi infortuni che ne hanno condizionato la stagione in corso: "Non vedo l'ora di giocare. Il campo mi manca da morire, in queste tre settimane ho lavorato duramente. Le partite con la Primavera mi hanno aiutato a sentire i ritmi di gioco". Una squalifica ingiusta, secondo Joao, quella occorsa contro la Roma, arrivata come una mazzata dopo la frattura. "Era un'azione tranquilla, sono arrivato in ritardo su Strootman. Mi sono scusato con tutti, ma non è servito a niente". Sugli obiettivi della squadra: "Possiamo centrare il traguardo del decimo posto. Siamo una neopromossa, metà della rosa è nuova, ed è stata decimata dagli infortuni. In molte partite ci hanno condannato gli episodi. Adesso il gruppo si ricompone, approccio e morale sono diversi. I tifosi e la Società possono stare tranquilli".