Il 2 a 1 dello Scida è alle spalle, la testa di Massimo Rastelli e del suo Cagliari è già focalizzata al prossimo impegno stagionale, ovvero la sfida contro l'Inter di Stefano Pioli, reduce dalla sconfitta per tre a uno contro la Roma a San Siro.

I rossoblù sono scesi in campo nel pomeriggio di ieri al campo 1 del Centro Sportivo di Asseminello per la ripresa degli allenamenti. La squadra ha svolto innanzitutto attivazione. A seguire, un lavoro metabolico. Quindi, prove di possesso palla e infine partitella su campo ridotto. I portieri, agli ordini del tecnico David Dei, sono stati impegnati in forza e didattica sulle prese. Hanno svolto un lavoro differenziato rispetto ai compagni Luca Ceppitelli, Paolo Faragò, Diego Farias, Roberto Colombo e Simone Padoin. Il portiere risente di una contusione alla spalla destra, Padoin di un affaticamento ai flessori della coscia destra. Oggi è in programma una doppia seduta di allenamento.

Bruno Alves - Intanto, il centrale portoghese campione d'Europa Bruno Alves, vera colonna della difesa del Cagliari quest'anno, ha parlato alla trasmissione radiofonica “Il Cagliari in diretta, raccontando le sue sensazioni in questa prima stagione in Sardegna: "Il modo nel quale i tifosi dimostrano il loro affetto è stupefacente. La gente apprezza il mio modo di giocare, mi dà tanto ma anche io cerco di dare qualcosa a loro. Sono cresciuto in una città sulla costa, molto simile a Cagliari. Il Poetto mi ricorda la spiaggia l’atmosfera di casa mia”. Prosegue poi, parlando della partita vinta contro il Crotone e del tanto agonismo che mette sempre in campo: "Dobbiamo mostrare di che pasta siamo fatti. A Crotone ho fatto un intervento un po' al limite, l’arbitro se n’è accorto, mi ha avvertito di non farlo più. So dove posso arrivare, ho grande rispetto verso i direttori di gara. Tutte le partite sono complicate, soprattutto in trasferta. Abbiamo vinto, alla fine sono arrivati 3 punti importanti. Domenica arriva l’Inter, voglio vincere: il Cagliari sta crescendo, confrontarci con una grande squadra come quella nerazzurra è una buona occasione per misurarci ad altissimo livello. Avrò contro un amico come Joao Mario, ma in campo ci sono solo avversari, non amici".
Spazio anche per l’aneddoto del gol segnato da Borriello contro il Bologna. “Era una punizione dalla mia posizione, ma Marco si è avvicinato a me dicendomi che si sentiva di calciare. Allora ci siamo messi d’accordo: avrei fatto una finta per ingannare il portiere e lui avrebbe tirato. Così è stato, è andata bene perché Marco ha segnato. È stato un momento speciale. Mi capita di marcare Borriello in allenamento, non è semplice tenerlo, è un grande giocatore”. Infine, Bruno Alves parla della sua continuità, e del segreto che sta dietro alle sue prestazioni, nonostante l'età continui ad avanzare inesorabilmente: "L’alimentazione. La mia attività sportiva mi fa consumare molte energie. La mia dieta deve avere tante proteine e buoni grassi con pochi carboidrati. Consiglio anche ai compagni l’avocado e l’olio di cocco, alcuni mi seguono, altri no”.