Una stagione da sogno, coronata da una salvezza sempre più vicina e probabile, a meno di clamorosi disastri in casa Cagliari. Marco Borriello, in Sardegna, sta vivendo una seconda giovinezza, esaltato da un modulo, da un allenatore e da dei compagni in grado di metterlo nelle condizioni migliori per essere ancora decisivo, a 34 anni. Arrivato in Sardegna grazie al forte desiderio di Stefano Capozucca, il centravanti napoletano si è presentato ai suoi tifosi con un poker in Coppa Italia, per poi continuare a segnare, con una costanza che non si vedeva ormai da qualche anno, anche in Serie A. 

Proprio il numero 22, è stato intervistato nella serata di domenica, ai microfoni de “La Domenica Sportiva”. Diversi gli argomenti toccati, in primis però, un'analisi sulla sua situazione in Sardegna: "A Cagliari sto bene, il mio contratto si rinnova automaticamente in caso di salvezza, ci siamo quasi, dunque resto qui anche il prossimo anno. Tra l’altro il clima della Sardegna è benefico per i miei muscoli e i tendini". Un rapporto, quello con il Cagliari, destinato quindi a durare ancora a lungo, magari con una maglia azzurra ad aspettarlo, se le prestazioni dovessero continuare ad essere di così alto livello: "La Nazionale? Credo che un calciatore debba sempre porsi degli obiettivi, e per me, tornare in azzurro è uno di questi“.

Passa poi ad analizzare la partita persa dalla sua squadra in casa, allo Stadio Sant'Elia, contro l'Inter: "Eravamo partiti bene con quell’occasione per Joao Pedro. Poi il gol di Perisic ci ha tagliato le gambe, dopo il raddoppio di Banega siamo riusciti a riaprirla, accendendo la passione e l’entusiasmo dello stadio. Però alla fine abbiamo dovuto cedere ad un avversario forte, sia sul piano tecnico che fisico. Nel girone d’andata prendevamo molti gol, in quello di ritorno eravamo riusciti a migliorare il rendimento difensivo, oggi è stata una giornataccia. La sostituzione? Ci può stare, il mister ha a disposizione tanti attaccanti forti. Con Rastelli ho un ottimo rapporto: merita solo complimenti per quel che sta facendo al suo primo anno in Serie A".

Infine, simpatico siparietto in studio, con l'intervento telefonico dell'amico Bobo Vieri, perdente nella famosa scommessa fatta ad inizio anno col centravanti rossoblù: "L’ho lanciata come ulteriore stimolo per un amico, anche se non ne aveva certo bisogno. Sta facendo molto bene, segna quasi ad ogni partita, sta dimostrando di essere sempre un grande attaccante: sono contento per lui”.