Il Cagliari cade nella prestigiosa amichevole, l'ultima prima degli impegni ufficiali, giocata allo stadio “Sukru Saracoglu” di Istanbul, contro i turchi del Fenerbahçe. I padroni di casa si impongono per uno a zero ma i rossoblù giocano un'ottima partita, in particolare sul piano difensivo, e vengono puniti soltanto da una punizione battuta da Valbuena e deviata involontariamente da Cigarini che non lascia scampo a Cragno. Molto bene, come detto, la fase difensiva, mentre risultano ancora piuttosto arrugginiti i meccanismi offensivi dei sardi. Nonostante ciò molto positive le prove di Sau e Joao Pedro, da segnalare in difesa l'ottima prestazione del neo arrivato Romagna

Il Cagliari scende in campo con una formazione piuttosto rimaneggiata, Cragno fra i pali e difesa composta da Padoin e Miangue sugli esterni, con l'inedita coppia centrale formata da Romagna e Ceppitelli. A metà campo Dessena guida la linea mediana assieme a Ionita e Barella, mentre Cossu agisce alle spalle di Sau e Giannetti.

I padroni di casa, nettamente più avanti di condizione, prendono in mano la partita fin dai primi minuti non riuscendo però a trovare spazi. La prima occasione del match è infatti per la squadra isolana, al 14', con Sau che riparte bene in contropiede ma calcia debolmente da fuori fra le braccia di Kameni. Il primo squillo dei turchi arriva solo al 35' quando Stock calcia potente dal limite non inquadrando però la porta. Dopo il timeout concesso per l'eccessivo caldo, le squadre vivono una fase di studio fino a pochi minuti prima dell'intervallo quando Van Persie lancia Ucan che, solo di fronte a Cragno, viene chiuso dal prodigioso intervento in scivolata di Ceppitelli. Si va quindi al riposo sullo 0 a 0.

Nella ripresa subentrano Cigarini e Faragò, a seguire Joao Pedro e Farias, infine Borriello, Salamon e Balzano. Il Cagliari continua a difendersi in maniera perfetta, si rende pericoloso con Sau e Joao Pedro nei primi dieci minuti ma viene punito poi al 61': Valbuena calcia una punizione da fuori area che viene deviata fortuitamente con la testa in barriera da Cigarini, il pallone assume una traiettoria arcuata e si infila nell’angolo opposto, tagliando fuori l'incolpevole Cragno. Il gol scuote i sardi che nel finale provano a trovare quantomeno il gol del pareggio ma gli errori di Giannetti e Joao Pedro risultano decisivi e nel finale Isla potrebbe raddoppiare per i turchi ma spara alle stelle. Finisce quindi 1 a 0.

La buona prestazione del Cagliari viene certificata anche dalle belle parole spese a fine partita da Massimo Rastelli, sembrato decisamente soddisfatto al termine dei novanta minuti in terra turca: "Ho visto la squadra lottare, mostrare lo spirito e il carattere giusti, era quel che mi interessava. Cercavo delle risposte da chi era un po’ più indietro e le ho avute: da allenatore, voglio essere messo in difficoltà, essere costretto a lasciare fuori chi meriterebbe di giocare. Questo accresce la competizione e la qualità degli allenamenti, solo così è possibile fare un campionato di alto livello per raggiungere l’obiettivo prefissato". Prosegue poi parlando dei prossimi impegni: "Adesso ci aspetta una partita di Coppa Italia che dobbiamo vincere per passare il turno. Poi due gare di campionato che affronteremo con la stessa umiltà e voglia di sacrificarci di oggi. Sarà fondamentale la compattezza. Dobbiamo ancora migliorare nella tranquillità di giocare e in altre piccole cose, ma partite come quella di oggi danno autostima e abbiamo ancora tempo per lavorare". 

Il Cagliari ora è infatti atteso al primo match ufficiale, quello di Coppa Italia contro il Palermo, in programma sabato sera a Torino.