Fa festa il Chievo, dunque. Dopo la vittoria di domenica scorsa al "Ferraris" contro il Genoa, stasera il team gialloblù ha conquistato altri 3 punti fondamentali. Ora Maran può finalmente esultare: la salvezza è ancora da conquistare, ma è sempre più vicina. Con l'arrivo dell'ex allenatore del Catania la squadra è migliorata sempre di più dal punto di vista del gioco e i risultati sono arrivati. Male, invece, il Palermo. Gli uomini di Iachini sembrano aver perso quella verve e quello spirito combattivo grazie a cui erano considerati la sorpresa del campionato fino a un mese fa. Non bastano le diverse assenze e l'ennesima traersa di Vazquez per giustificare la sconfitta odierna.

Passando al match, le intenzioni del Chievo si intuiscono sin da subito: già dopo 3 minuti Meggiorini, autore di una grandissima prestazione, va vicinissimo al gol con la palla che termina di poco a lato. I padroni di casa graffiano spingendo dalla fascia presieduta da Zukanovic, anche lui sugli scudi. Sono i veneti a fare la partita e a dominare, ma al 13mo il Palermo potrebbe addirittura passare in vantaggio con Dybala, ma Super Bizzarri gli dice no all'argentino, che non riesce a interrompere il digiuno dal gol che dura ormai da più di un mese. E al 36mo la partita si sblocca: Meggiorini serve Paloschi con un delizioso colpo di tacco, e l'ex Parma e Genoa non sbaglia: 1-0. Il vantaggio clivense è ampiamente meritato. Si chiude di fatto il primo tempo.

Nella ripresa la musica non cambia: Sorrentino nega il 2-0 a Zukanovic nei primi minuti di gioco. E al 61mo i gialloblù, grazie a un rigore concesso da Giacomelli per un fallo di mano di Andelkovic, hanno l'opportunità di raddoppiare. Dal dischetto si presenta Paloschi, ma il centravanti calcia alto il penalty. I rosanero provano a reagire, ma in maniera sterile. All'81mo sfiorano il pari con Vazquez, ma il neo azzuro colpisce la traversa. Pochi minuti dopo viene espulso Andelkovic, uno dei peggiori in campo, dopo un contrasto con il neo entrato Ruben Botta. Finisce 1-0 per i "Mussi volanti".