Un derby valido solo per il primato cittadino conclusosi in parità: tra Hellas Chievo è terminata 2-2. Due squadre già salve, in campo nella stracittadina di Verona per contendersi tre punti quasi ininfluenti al termine della classifica.

Il pareggio finale accontenta in parte Maran, tecnico del Chievo: "Aver tenuto il primato cittadino in classifica è un aspetto positivo, abbiamo provato a vincere soprattutto nella seconda parte e ci siamo andati vicini senza però riuscirci. La cosa buona è che ci abbiamo provato fino alla fine". Qualche rimpianto non manca però: "Sapevamo che ci potevano mettere in difficoltà sulle palle inattive. Sono più arrabbiato per la mancata concessione del secondo rigore, per il resto dobbiamo essere soddisfatti della prestazione e del risultato. Continuiamo la nostra corsa verso un finale di stagione che ci vede protagonisti". Maran risponde così a chi pensa che il Chievo sia una squadra solo ed esclusivamente catenacciara: "Chi ha visto le nostre partite sa che giochiamo sempre per vincere, poi siamo compatti e questo ha fatto sì che si subisse poco. È un valore aggiunto, però la squadra ha provato sempre a giocare, con le proprie caratteristiche. Qualche volta viene vista come un modo di affrontare le gare, noi pensiamo a non prendere gol, ma vogliamo farne".

Ancora una volta protagonista è stato Luca Toni, che ci ha messo ancora la firma. Un giovanotto classe 1977: "Ci sono i primi caldi, abbiamo fatto fatica, ma abbiamo fatto un gran primo tempo e preso due brutti gol, nel secondo tempo abbiamo sofferto. È un buon punto, peccato perché volevamo vincere, ma ci sta. Nel primo tempo abbiamo fatto meglio, potevamo segnare di più e subire meno, nella ripresa hanno fatto bene loro, penso sia stato un bel derby, soprattutto considerato il caldo che si fa sentire. Alla classifica marcatori ci tengo, soprattutto perché se faccio gol per la mia squadra è più facile vincere, mancano tre partite, vediamo cosa si può fare". E tra due settimane si spengono le 38 candeline. Toni pensa al ritiro? "Intanto raggiungiamo Tevez, poi si vede".

Nel tabellino, tra i marcatori, compare anche il nome di Alberto Paloschi, autore del nono gol stagionale: "Spero di arrivare in doppia cifra, mancano tre partite e spero di farcela". Una partita molto sentita, anche perchè ha affrontato un punto di riferimento come Toni: "Lui è un campione e ogni anno fa minimo 10 gol, è un grandissimo attaccante e tutti dobbiamo guardare come si muove per cercare di imparare qualche cosa. È un grande campione, ha vinto tutto". E sulla partita: "Abbiamo fatto una grande gara, loro sono stati bravi a sfruttare i calci piazzati e farci due gol, però penso che abbiamo costruito più di loro, comunque va bene così".

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Giorgio Dusi
Vivo a Bergamo, scrivo di calcio, in particolare di Juventus e Arsenal, e di basket tra NBA ed Eurolega. Giornalista. Laureando. Forse. [email protected]