Tra scaramanzia, voglia di continuare a sorprendere e la ricerca di una continuità, di risultati come di mentalità, il Chievo Verona di Rolando Maran si presenta alla sfida della mezza contro l'Inter di Roberto Mancini da seconda in classifica. La squadra clivense arriva al match con il vento in poppa, forte dei due successi di Empoli e contro la Lazio al Bentegodi, e dal pareggio con rimpianti dello Juventus Stadium di sabato scorso. 

Una settimana per preparare il match al meglio, con i neroazzurri che arriveranno a Verona forti del primato e delle certezze che sono arrivate dalla vittoria nel derby. Mister Maran, così come fatto la settimana scorsa, ha presentato il match in conferenza stampa senza alcuni timori reverenziali. Di parere diverso, con una vena leggermente scaramantica, il presidente Campedelli (tifoso interista), che ai microfoni di Premium ha così parlato del match: "Speriamo che l'Inter non ce ne faccia troppi. Quella nerazzurra è una squadra solida, mi auguro che il Chievo riesca a reggere l'impatto. Perchè sono interista? E' una "malattia" che mi ha trasmesso mio padre".

Dal derby del cuore, al derby sul campo, con il bomber del Chievo Verona, Alberto Paloschi, che vivrà la sfida da ex milanista: "In carriera ho fatto qualche gol all'Inter, di cui uno due anni fa a San Siro con la maglia del Chievo: spero di potermi ripetere. Sappiamo che domenica abbiamo un match importante e difficile, ma vogliamo continuare la nostra striscia positiva e fare punti per raggiungere la salvezza. L'Inter ha vinto meritatamente il derby? In partite di questo tipo ogni piccolo episodio può fare la differenza e sono stati bravi i nerazzurri a far girare la gara dalla loro parte. Loro sono una grande squadra e dovremo affrontarli dando il massimo, cercando di esaltare le nostre qualità e limitare le loro".

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