La matematica, manca davvero solo quella prima di decretare un'altra salvezza per il Chievo Verona del presidente Luca Campedelli. Impossibile ormai parlare di sorpresa perchè il Chievo in Serie A è ormai una presenza fissa da diverse stagioni. Ci sono stati alcuni momenti difficili che hanno portato anche a ribaltoni in panchina, inusuali da queste parti, ma alla fine l'obiettivo è sempre stato raggiunto.

Il presidente del Chievo ha brindato oggi con i giornalisti per augurare loro una buona Pasqua ed è stata l'occasione anche per fare quattro chiacchiere su questa stagione con Maran in panchina. Come detto, la salvezza è solo una formalità: "i stiamo arrivando, siamo vicinissimi. Abbiamo vissuto una bella stagione e non c’è un merito particolare, devo dire bravi a tutti, a Luca Nember, a Rolando Maran, ai ragazzi, ma anche a tutte le persone che lavorano per il Chievo, a cominciare dal team manager. Ho visto un grande lavoro di squadra." Non mancano però le motivazioni per il finale di stagione: "Vorrei finire al decimo posto. Prima però dobbiamo salvarci, solo dopo fisseremo gli obiettivi. Ora pensiamo a fare bene queste otto partite di campionato. Alla ripresa del campionato il Chievo affronteremo in casa prima il Palermo e poi il Carpi, quindi formazioni coinvolte nella lotta per non retrocedere, ma per pensare al decimo posto non ci si possono fare sconti a nessuno."

Alla fine della stagione ci sarà poi tempo e modo per parlare di mercato. Paloschi ha salutato a Gennaio e non è detto che non ci possano essere altre cessioni: "A Inglese è interessato più di un club? Nember e Maran piacciono ai grandi club per come e quanto lavorano? Molti altri calciatori sono seguiti? Per i giocatori si può resistere, basta dire di no... Ma è davvero troppo presto per pensare al mercato. Quanto al ds e al tecnico, significa che qualche volta ci azzecco." Piccolo sogno finale: "Vorrei riuscire a organizzare un’amichevole con lo Swansea. Paloschi lo seguo regolarmente, deve ancora adattarsi al meglio, ma c’è la farà. Sarebbe bello fare questa partita o, in alternativa, una col Leeds del mio amico Cellino. Anche se mi sembra che lui, lì, non se la passi tanto bene..."