La Fiorentina di Paulo Sousa impatta contro il Chievo Verona e non riesce a vincere, perdendo così due punti importanti in vista della volata per l'Europa. La compagine viola, infatti, nonostante i tanti tiri in porta, non riesce a marcare definitivamente il tabellino. 

Padroni di casa che scendono in campo confermando quasi in toto gli undici della scorsa giornata: difesa pressoché invariata, mentre a centrocampo Rigoni e Pepe prendono il posto di Castro e Birsa. Spicca, inoltre, la presenza di Pellissier al posto di Floro Flores. Un più complicato 3-4-2-1, poi, per gli ospiti, che si presentano al Bentegodi con alcune defezioni: in difesa Tomovic è preferito a Roncaglia, sulla trequarti promosso il tandem Mati-Zarate al posto dei più quotati Bernardeschi e Ilicic. Gara subito aggressiva da parte dei viola, obbligati a vincere e quindi subito proiettati in avanti con il loro consueto palleggio avvolgente. Al 12' pericoloso Tello, il cui tiro termina però addosso a Gobbi. E' più pimpante dunque la Fiorentina, spesso vicina ad una rete mai definitivamente raggiunta: al 21' bellissimo tiro a giro di Zarate di poco sul fondo. Poca cosa, comunque, rispetto a quanto ci si aspetta dagli ospiti, spesso frenati dall'ordine tattico dei clivensi. Al minuto trentaquattro, come debole sussulto in seguito a momenti di noia, si affaccia Kalinic, il cui tiro è però sventato dal sempreverde Bizzarri. L'ultima fase di tempo vede dunque un Chievo remissivo e difensivo, con i viola che tentano la conclusione a giro, come in una sorta di giro della lotteria. Al 43' si propone Badelj, tiro però davvero alto. Nulla più fino al duplice fischio di Guida, che giunge senza ulteriore recupero. 

La seconda frazione inizia, come è accaduto nella prima, con Tello pericoloso, quando al 47' ci prova senza impensierire Bizzarri. Il Chievo non ci sta però a passare quale vittima sacrificale di giornata e, al cinquantesimo, quasi sfiora la rete se Pellissier non si facesse ipnotizzare da Tatarusanu, abile a sventare in due tempi il tentativo del 31 di casa. Il continuo passare dei minuti aumenta comunque, come prevedibile, il numero di occasioni, a causa della voglia delle due squadre di segnare il primo gol di casa: al 52' per esempio, dopo una bella azione, clamorosa traversa colpita da Zarate a Bizzarri battuto, un vero e proprio bolide che fa tremare per alcuni secondi la traversa della porta protetta dal portiere argentino. Le azioni si susseguono con periodica simmetria, regalando sussulti ambo le parti. Al 58' è quindi Rigoni a colpire il palo, tentando dalla lunga distanza e trovando un Tatarusanu praticamente immobile. Il più attivo dei viola è Mauro Zarate, che al minuto sessantadue tira centrale senza impensierire Bizzarri. Non scherza nemmeno il neo-entrato Floro Fores, pimpante e spesso pungente, che al 73' prova senza però centrare la porta. L'ex giocatore del Genoa è di sicuro il più vispo dei suoi, data anche la freschezza derivata dal poco minutaggio in questa gara ed infatti al minuto ottanto riesce a presentarsi a tu per tu con Tatarusanu, trovando però la decisa risposta del portiere ospite. Negli ultimi minuti ancora Chievo pericoloso: minuto ottantanove, cross di Pellissier e tap-in vincente di Floro Flores, che esulta ma vede sventata la propria conclusione da un decisivo intervento di Tatarusanu, che sulla linea smorza ogni esultanza di casa. 

Una gara equilibrata, con tante occasioni ambo le parti ed un legno ciascuno, in un anticipo di serie A guizzante ma povero di gol. Il Chievo ha giocato una partita onesta, condita dalla solita buona prestazione e dal consueto assetto tattico ordinato e composto. Molto più veloce, invece la Fiorentina, che non è riuscita però ad imprimere il proprio sigillo al match. Migliore in campo per i padroni di casa, Floro Flores. Per gli ospiti in evidenza Zarate.