Incredibile rimonta alla Dacia Arena di Udine: il Chievo Verona va in svantaggio nel primo tempo, seppur superiore all’Udinese dal punto di vista tattico, ma negli ultimi dieci minuti Castro firma la rimonta, con il gol del pari e l’assist a Cacciatore all’ultimo secondo. Non basta Duvan Zapata, l’unico veramente pericoloso tra i bianconeri. Con questa vittoria, il Chievo si porta temporaneamente in zona coppe, a quota sette punti, mentre l’Udinese insegue con un punto in meno a metà classifica.

I bianconeri si dispongono in un 4-3-1-2, con De Paul trequartista, dietro al tandem Zapata-Thereau, mentre Hallfredsson e Badu coadiuvano Kums in cabina di regia. Danilo e Felipe centrali, di copertura a Karnezis tra i pali, mentre sulle fasce sono titolari Wague e Armero.
Formazione speculare per i clivensi di Maraner, che va a sostituire il tecnico squalificato, Maran, con Meggiorini e Inglese in attacco, mentre Birsa si muove sulla trequarti. Radovanovic al centro della mediana, affiancato da Hetemaj e Castro, mentre la difesa a quattro è formata da Cesar e Dainelli centrali, con Gobbi e Cacciatore terzini, davanti a Sorrentino in porta.

Sotto la pioggia della Dacia Arena, i primi guizzi della partita sono di Birsa: il trequartista clivense si fa vivo due volte dalle parti di Karnezis nei primi quindici minuti, senza, però, trovare il colpo decisivo. I friulani soffrono, per via della scarsa verve di De Paul, che non trova i due attaccanti, mentre il Chievo è pericoloso su più fronti, con Birsa e Castro attivi in fase offensiva. Al venticinquesimo minuto, nonostante il dominio territoriale degli ospiti, l’Udinese si porta in vantaggio, con Duvan Zapata, che insacca di testa, su assist di Hallfredsson. Dopo il gol subito, i veronesi provano a cercare gli spazi giusti per trovare la via del pareggio, ma i friulani difendono con ordine e vanno vicini al raddoppio per due volte nel giro di sessanta secondi, con Zapata e Hallfredsson, impegnando Sorrentino, mentre Inglese trova un buon colpo di testa al 40’, bloccato da Karnezis. Negli ultimi cinque minuti, il Chievo è padrone del gioco, ma non crea particolari problemi per la formazione casalinga, chiudendo il primo tempo in svantaggio sullo zero a uno.

Di ritorno sul prato di Udine, il Chievo prosegue l’assedio, con Meggiorini, Birsa e Cacciatori pericolosi davanti, mentre i padroni di casa provano a pungere con le ripartenze e con Zapata, che trova due volte la porta di testa, ma Sorrentino è abile nell’opporsi al colombiano all’ora di gioco. I clivensi continuano a macinare gioco, soprattutto da sinistra, ed infatti da quel lato nasce il gol del pari: Hetemaj riceve la sfera da Floro Flores, serve in area, Pellissier sbuca sul primo palo e fa sponda di testa a Castro, che la appoggia ad un metro dalla linea, regalando il meritato pari al Chievo Verona, al minuto 81’. Nei successivi dieci minuti, i veneti continuano a spingere, ma quando la partita sembrava destinata al pareggio, Castro scatta sulla sinistra e trova Cacciatore davanti alla porta, che firma il gol vittoria al novantatrè. E regala il tripudio ai clivensi.