Sfida avara di emozioni tra l’Empoli e il Chievo Verona: termina zero a zero, al termine di una gara che ha visto la compagine veneta prevalere leggermente sugli avversari, ma rischiare grosso nel finale, quando Castro commette un’ingenuità che gli costa l’espulsione e lascia in dieci i suoi per gli ultimi tredici minuti. L’Empoli non concretizza e con un punto inutile ai fini della classifica resta ancorata nella penultima piazza. I clivensi vedono la Lazio ad un punto di scarto, ora settimi in classifica con quattordici punti.

L’Empoli si dispone in un 4-3-1-2, con Marilungo che vince la concorrenza di Pucciarelli come partner di Maccarone, mentre sulla trequarti c’è Saponara, davanti a Mauri in cabina di regia, affiancato da Croce e Krunic. Bellusci e Costa formano il duo centrale, davanti alla porta di Skorupski, con Pasqual sulla fascia destra, mentre Laurini occupa l’out mancino. Modulo speculare per i veneti di Maran, che si affidano al duo Meggiorini-Floro Flores, spalleggiati da Birsa, mentre Castro ed Hetemaj completano la mediana assieme a Rigoni regista. Gamberini e Dainelli centrali, mentre Cacciatore e Gobbi giocano sulle fasce, con Sorrentino tra i pali.

Avvio di gara sostanzialmente equilibrato, con Mauri e Birsa attivi nel confezionare palloni per i compagni: la prima occasione della gara è del Chievo, con Floro Flores, che impegna Skorupski su una punizione procurata da Birsa, dopo otto minuti di gioco. Passano i minuti, ma nessuna delle due squadre punge, preferendo giocarsi la carta della prudenza, ma con eccessiva foga: tante interruzioni per falli e tre ammoniti nel giro di venti minuti. Al quarto d’ora, Saponara prova ad ispirare i compagni, ma la retroguardia clivense sventa tre volte prima che sia troppo tardi. Al 23’ Gamberini si vede negare da Skorupski un gol, con il numero uno empolese che trattiene in tempo la sfera sulla linea, per pochissimi centimetri, come certificato dalla goal line technology che grazia l’Empoli. Al 27’ interessante triangolazione che parte dai piedi di Saponara, con Mauri e la palla arriva comoda ai piedi di Maccarone, ma l’attaccante spreca calciando debolmente addosso a Sorrentino. Negli ultimi quindici minuti, le due squadre allentano la presa, aspettando l’intervallo, con le due formazioni negli spogliatoi sullo zero a zero.

Nella ripresa la musica non cambia: Chievo sempre con il pallino del gioco, tuttavia in maniera piuttosto flebile, con gli empolesi attenti alla ricerca di una ripartenza. La prima occasione nel secondo tempo arriva dopo undici minuti della ripresa, con Gobbi che riceve una buona punizione di Birsa dal vertice opposto, ma manda alto di poco la sua conclusione. Al 64’, prima grande occasione dei padroni di casa, con Krunic che impegna seriamente Sorrentino con una fucilata dai venticinque metri, prontamente neutralizzata dall’esperto portiere clivense di tuffo. La risposta degli scaligeri è immediata: al 67’ Meggiorini manca di pochissimo lo specchio della porta con un colpo di testa in area, mentre Hetemaj fa tremare il Castellani quattro minuti dopo, con un destro dal limite, che sfiora l’incrocio dei pali. All’ottantesimo minuto Castro complica i piani dei gialloblù, rimediando un’espulsione per un fallo su Croce a centrocampo. I toscani provano a sfruttare la superiorità numerica, rendendosi pericolosi a più riprese con Saponara, ma Sorrentino salva e la partita termina sullo zero a zero.