Quarto turno di Coppa Italia, 8 partite in programma, diluite nell'arco di tre giorni. 90 minuti per conseguire l'accesso agli ottavi, gara secca per raggiungere le big del nostro campionato, attese all'esordio nel mese di gennaio. Chievo e Novara si confrontano a Verona quest'oggi, fischio d'inizio alle ore 18, dirige Pinzani. Chi supera il turno odierno, trova la Fiorentina. 

Buona stagione, fin qui, per il Chievo. 18 punti all'attivo, zona intermedia della classifica, cuscinetto importante rispetto alla parte bassa della graduatoria. L'ultimo turno lascia un pizzico di amaro in bocca. La sconfitta con il Torino - di misura - accende Maran. Sul banco degli imputati alcune decisioni arbitrali. 

Il tecnico sfrutta l'impegno infrasettimanale per ruotare i suoi effettivi, concedere un turno di riposo ad alcuni senatori e offrire minuti a giocatori fin qui poco utilizzati. Il divario tecnico è evidente, ma occorre non sottovalutare l'impegno. Per il Chievo, si tratta della seconda fermata in Coppa, dopo il netto 3-0 all'Entella. 

Situazione analoga per il Novara. Il pari a reti bianche con il Perugia colloca la squadra al 13° posto. La Coppa nazionale può essere vetrina importante per nobilitare la stagione. Dopo le affermazioni con Juve Stabia e Latina, il Novara sale al piano superiore e sfida la prima compagine di A. Banco di prova per alcuni giocatori in cerca di fiducia e ribalta.  

Chievo Verona 

Maran dispone il Chievo secondo il credo abituale. Sulla trequarti - in luogo di Birsa - si pone De Guzman, mentre Parigini rileva l'assente Meggiorini, con Pellissier in panchina. Assente - come nell'ultima di A - Hetemaj, mezzali Rigoni e Izco, con Radovanovic perno centrale. 

Dietro, turno di riposo per Gamberini e Dainelli, con Sardo e Spolli a protezione di Seculin. L'opzione alternativa prevede lo scivolamento sull'esterno di Sardo, con l'inserimento di Cesar nel mezzo. 

Laterali di difesa Frey e Costa. Out - per infortunio - anche Floro Flores e Bastien. 

Novara 

Più opzioni all'arco di Boscaglia. Possibile un modulo speculare a quello dei rivali odierni, con Adorjan a supporto del tandem offensivo Di Mariano - Bajde. A comporre la cerniera centrale, Bolzoni, Faragò e Armeno. 

A difesa di Pacini, linea a quattro, da destra a sinistra, Dickmann, Romagna, Koch e Calderoni. 

Da non escludere un atteggiamento più accorto, un 3-5-2 pronto a mutarsi in 5-3-2 in fase di ripiegamento (Gds). 

"Vogliamo andare avanti, si gioca per vincere", così Maran carica la squadra. Dimenticare Torino e concentrarsi sul Novara, questo il diktat del tecnico.