A caccia di continuità. Rolando Maran prova a scuotere il suo ChievoVerona all'anti-vigilia della sfida del Mapei Stadium dove i clivensi saranno ospiti di un Sassuolo che ha ritrovato fiducia e vittorie nell'ultimo periodo. Una sfida che non sembra offrire particolari motivazioni in termini di classifica alle due squadre, motivo per il quale il tecnico ha spronato i suoi chiedendo loro di provare a migliorare sempre di più in termini di prestazioni e personalità. 

"E' la partita della continuità. Dopo due risultati utili vogliamo provarci su un campo così difficile ed ostico. Il Sassuolo nel 2017 è la terza squadra che ha fatto più punti dopo Juve e Napoli e fa capire il momento di forma della squadra emiliana. Stanno bene, sarà importante approcciare la gara nel modo giusto e provare a dare continuità a questi risultati". 

Si guarda ovviamente anche agli avversari di domenica, con Maran che rispetta tantissimo la squadra di Di Francesco: "I punti di forza del Sassuolo risiedono certamente nella loro organizzazione di gioco, ed anche nelle loro individualità. Hanno un allenatore bravo a dare un'impronta alla squadra. Inoltre hanno recuperato dopo un periodo negativo moltissimo giocatori importanti, che hanno contribuito a far risultato in quest'ultimo periodo. Hanno grandissima qualità, dovremo stare molto attenti". 

Tornando invece a parlare delle ultime da casa Chievo, Maran fa il punto della situazione per quel che riguarda gli assenti, i recuperi e l'inserimento di Gakpè: "Mancano ancora due giorni, non ci saranno sicuramente Pellissier e Cesar, spero di recuperare tutti per la partita. Castro e Dainelli si sono allenati in questi giorni, vediamo se saranno a disposizione, io lo spero. Gakpè? Sta cercando di immagazzinare in fretta le cose che gli chiedo. E' molto ricettivo, ha capito cosa volevo. Ora deve trovare gli automatismi con i compagni, credo sia in grado di darci una mano". 

Uno dei limiti strutturali dei clivensi si è palesato in assenza delle incursioni dalla mediana delle mezzali. L'assenza di Castro, in tal senso, ha penalizzato molto l'attacco di Maran, che conferma analizzando così la questione: "Senza inserimenti siamo molto meno pericolosi. Non è che hanno giocato giocatori che non hanno queste caratteristiche, ma in particolar modo domenica era una gara difficile da sbloccare e da leggere, anche per bravura loro che ci hanno spesso chiusi bene. Siamo arrivati anche più spesso al tiro nel secondo tempo, ma l'Udinese c'ha messo del suo. Certo, quando mancano alcuni interpreti facciamo più fatica". 

Infine, Maran sottolinea ancora una volta un aspetto a lui molto caro, quello delle ambizioni che deve avere la sua squadra per raggiungere l'obiettivo stagionale: "Dobbiamo seguire il nostro percorso, che è costante. Lo dimostrano le prestazioni e le classifiche. Non mi piace fare paragoni con gli altri, dobbiamo avere le motivazioni per migliorare sempre. Non ci deve essere un tetto da fissare, e stabilire che più di così non si può fare. Quello è il momento in cui inizi a scendere. Dobbiamo avere le motivazioni a continuare a salire, dobbiamo essere animati a far sempre qualcosa in più. Questa è la mia mentalità, voglio migliorare e motivarmi in funzione del continuo sviluppo, come atleta, come allenatore ma anche come professionista".