Probabile che anche Rolando Maran abbia guardato la gara del Napoli in Champions League contro il Real Madrid. Se non altro perchè proprio la squadra di Sarri sarà il prossimo avversario in campionato per il suo Chievo, reduce dalla bella vittoria in trasferta sul campo del Sassuolo e voglioso di trovare un risultato prestigioso di fronte al pubblico amico del Bentegodi. 

Impresa non semplice, però, perchè come spiega Maran in conferenza stampa questo Napoli ha ancora più soluzioni a propria disposizione di quante già non ne possedesse nella scorsa stagione: "In questa stagione rispetto alla passata hanno ancora più soluzioni. Possono variare anche a gara in corso e possono mettere più in difficoltà gli avversari. Rispetto alla gara d'andata abbiamo fatto delle considerazioni in vista della gara giocata nel girone d'andata, le esperienze fatte nelle scorse partite ci devono aiutare. Dovremo essere bravi a occupare bene gli spazi, il Napoli col palleggio ti fa girare e dobbiamo essere bravi ad essere corti e compatti. Se pensiamo di dare pressione con distanze lunghe loro riusciranno sempre a uscirne." Qualche parola se la merita Inglese, reduce dalla tripletta al Sassuolo: "Lui ha sofferto molto le poche realizzazioni. Adesso ha tranquillità e serenità mentale, è un ragazzo che tutti i giorni lavora in modo esemplare. E' l'evoluzione di un giocatore che sta prendendo coscienza dei propri mezzi."

La situazione di classifica del Chievo è molto tranquilla e questo potrebbe spingere Maran a testare qualche giovane nel corso delle prossime gare: "I ragazzi stanno migliorando. Adesso si sono avvicinati molto perché lavorare con la prima squadra aiuta a crescere: Bastien ha già disputato 4-5 gare e in molti hanno già esordito. Ora dipenderà tutto da loro, dovranno meritarsi nuove opportunità. I giovani sono linfa vitale per una società: il nostro obiettivo è mantenere la categoria e calibrare gli innesti in base a questi obiettivi." Il futuro di Maran sarà ancora il Chievo? Il tecnico preferisce concentrarsi sul presente e sulla gara contro il Napoli: "Io devo pensare ad allenare per portare risultati alla mia società. Poi quello che sarà lo dirà il tempo. La cosa importante è non distogliere l'attenzione dal campo, voglio continuare a fare bene. Un allenatore ha sempre voglia di migliorare il proprio organico per migliorare i risultati sul campo, ma in questo momento non dobbiamo preoccuparci di questo. Adesso, dobbiamo correre e basta."

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Francesco Nasato
24 anni, giornalista pubblicista, allievo della scuola di giornalismo dell'Universitá IULM, laureato alla Cattolica di Milano in Linguaggi dei Media. Editor di Vavel Italia, scrivo di calcio e Milan sul web e la carta stampata da quando ho 18 anni