A caccia di riscatto. Il ChievoVerona di Rolando Maran prova a riconquistare la fiducia dei suoi tifosi, che dopo la sconfitta interna subita contro il Napoli hanno visto allungarsi la striscia negativa della squadra clivense davanti ai propri occhi. Al Bentegodi sarà di scena il Pescara di Zdenek Zeman, reduce invece dalla brillante vittoria conseguita in casa contro il Genoa per 5-0. Il tecnico dei veronesi ha messo in guardia i suoi in vista della gara di domani, anche se ha guardato maggiormente in casa propria, commentando così il tipo di gara che si aspetta dai suoi. 

"Al di là dell'atteggiamento che avranno loro ciò che mi preme è quel che metteremo noi in campo. Serve essere una squadra che vuole tornare a fare subito risultato, poi non possiamo immaginare gli atteggiamenti degli altri, ma guardare al nostro. Proveremo ad essere propositivi ed aggressivi, ma avere anche tanta attenzione perché vengono da una bella vittoria". 

Si torna, inoltre, sui motivi della sconfitta rimediata contro il Napoli, con Maran che recrimina per l'atteggiamento avuto dai suoi: "Nell'analisi della sconfitta contro il Napoli c'è stato il rammarico di non aver messo la stessa aggressività e coraggio per tutta la durata dell'incontro, anche se non era facile perché loro hanno espresso il meglio nella prima frazione. Qualcosa di diverso, in termini di proporre qualcosa in più, si poteva fare, e dispiace, anche se ripeto, era difficile aggredirli, soprattutto nei primi quarantacinque minuti". 

Uno sguardo anche al campo, agli indisponibili ed ai recuperi, oltre ad un rapido passaggio sulla mentalità propositiva che deve avere la sua squadra: "Cesar si è aggregato ieri al gruppo. A parte Pellissier siamo tutti a disposizione, non abbiamo nessun problema. Il modulo ad albero di Natale? Abbiamo lavorato su entrambe i moduli che di solito schieriamo, ma dobbiamo essere pronti a cambiare anche a partita in corso, a modellarci a seconda delle necessità. L'atteggiamento? Andiamo sempre a caccia di una maggiore spinta, ci proviamo sempre anche se non a volte non ci si riesce. A volte ci sono anche gli avversari che non te lo permettono, ma l'importante è creare questa mentalità, soprattutto contro le squadre più forti". 

Inoltre, sugli obiettivi stagionali e sul periodo di magra davanti al pubblico del Bentegodi, il tecnico prosegue così: "Gli scarsi risultati interni sono dovuti anche ad un calendario difficile, nel quale abbiamo incontrato nelle ultime gare Napoli e Fiorentina nel loro momento migliore. La cosa però importante è che la squadra sta bene, in campo e fisicamente, propone gioco. Sono momenti contingenti che vengono a volte dati dal calendario, succede. L'obiettivo stagionale è quello di migliorare la posizione della scorsa stagione, non abbiamo parlato del posizionamento finale e dei relativi introiti. Siamo stimolati a prescindere quando scendiamo in campo, che poi questo diventi uno stimolo anche per la società credo sia tanto di guadagnato. Proviamo a migliorare il posizionamento sempre e comunque". 

Infine, il parere di Maran riguardo l'esonero di Ranieri: "Più che riconoscenza dovrebbe esserci memoria. Viene a mancare quest'ultima, perché si dimentica il lavoro che si è fatto, la qualità che ha espresso, e mi sembra che quando mancano i risultati si tenda a dimenticare troppo in fretta tutto. Cercherei ed inviterei presidenti e dirigenti a tenere ben in mente quale è la professionalità di un allenatore. Nel calcio gli episodi condizionano e mettono in difficoltà, ma il lavoro va sempre giudicato a 360 gradi". 

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