Il Crotone ci crede! La squadra di Davide Nicola, nel pomeriggio forse più importante della stagione, vince la prima gara dell'anno in trasferta, espugnando il Bentegodi di Verona, sponda Chievo, ed accorciando sull'Empoli quart'ultimo. Ferrari sblocca in avvio di ripresa dopo un buon primo tempo da parte dei pitagorici, che subiscono il gol del pareggio con Pellissier, prima di resistere alle insistenti folate dei clivensi: nel momento di maggiore spinta dei padroni di casa, il contropiede vincente, con Falcinelli che alla "Del Piero", ma di sinistro, beffa Seculin e fa sognare i tifosi calabresi. 

Maran sceglie Seculin tra i pali, con De Guzman e Castro ai lati di Radovanovic in mediana, Birsa trequartista alle spalle di Inglese e Pellissier. Risponde con il 4-4-2 Nicola, con Martella terzino sinistro e Rosi dalla parte opposta; Capezzi e Crisetig in mezzo, Falcinelli con Trotta di punta. 

Approccio alla gara migliore quello del Chievo di Maran, che pressa con intensità e fa girare palla con velocità ed efficacia: Inglese impegna Cordaz con un destro dal limite, ma è su Pellissier in spaccata da pochi passi che il portiere ospite si supera negando il vantaggio ai clivensi. La gara sembra essere in discesa per questi ultimi che tuttavia si perdono improvvisamente lasciando campo e fiducia ai pitagorici; questi ultimi trovano tempi e spazi perfetti nei quali effettuare il pressing, innalzando il baricentro dell'azione nel giro di qualche minuto: Falcinelli devia da pochi passi non trovando lo specchio della porta, poi è Seculin ad ergersi a protagonista nel ventre della prima frazione salvando prima sulla conclusione di Rohden, poi deviando d'istinto il sinistro di Trotta da ottima posizione. Il Crotone è padrone del campo, con la squadra di casa che non riesce più ad uscire dalla propria metà campo. Maran chiede a Castro di far salire la squadra con i suoi inserimenti e l'argentino lo premia trovando spazio in area prima di appoggiare per Cacciatore, il cui destro sorvola la traversa; non solo, sull'incursione di Birsa l'ex etneo si fa trovare pronto al limite e, dopo la finta, calcia di sinistro, sfiorando palo e vantaggio prima del fischio finale che mette fine alla prima frazione. 

L'avvio di ripresa è tutto di marca ospite, con il Chievo che entra in campo con eccessiva rilassatezza. I calabresi passano in vantaggio al cinquantesimo, dopo aver creato i presupposti con Trotta, il cui destro viene deviato da Seculin in angolo: sugli sviluppi di quest'ultimo, Ferrari svetta e batte l'estremo difensore avversario. Trotta bissa qualche minuto dopo, ma sul cross di martella l'attaccante è in offside. Il Chievo prova a scuotersi qualche minuto dopo e, nel momento peggiore, pareggia: Castro va via sulla sinistra e pennella per Pellissier che di testa impatta perfettamente. Maran prova ad approfittare del contraccolpo che subiscono i ragazzi di Nicola inserendo Meggiorini per uno spento Birsa: quest'ultimo si guadagna una punizione dal limite che De Guzman non trasforma. I clivensi non arrestano la propria corsa e, qualche minuto più tardi, sfiorano il vantaggio con Castro: perfetto il cross dalla destra di Meggiorini, la mezzala svetta perfettamente sul secondo palo, trovando solo il palo a negargli il gol. Il Crotone va nel pallone e non riesce più ad uscire dalla propria metà campo: Inglese sfiora di testa non centrando la porta, prima di provarci con il mancino con lo stesso esito. 

La squadra di casa sembra padrona dell'incontro e si sbilancia oltremodo in avanti: su un calcio di punizione dalla trequarti, battuta in malo modo da De Guzman, parte il contropiede ospite, che premia Falcinelli che, al limite dell'area, si porta la sfera sul mancino e, a giro, punisce Seculin. Il destro dal limite di Stoian mette i brividi al portiere clivense, che alza ancora in angolo. I pitagorici legittimano nel finale, tenendo a bada gli sterili tentativi di pareggiare dei padroni di casa fino al triplice fischio finale che fa impazzire i cento tifosi presenti sugli spalti del Bentegodi. Il Crotone torna a credere nella salvezza.