L'idea del Chievo era di invertire il trend dopo il match contro la Juventus e la sconfitta di Bologna, che avevano fatto alzare qualche sopracciglio in casa veneta, il campo tuttavia ha dato responso diverso e la compagine di Maran torna a casa con altri quattro gol sul groppone, di cui tre in un primo tempo disastroso in cui il Cagliari sembrava avere le ali (qui la cronaca del match). La delusione per Maran è alta mentre ovviamente Rastelli è parso esaltato, lodando la sua squadra che, nonostante tutto, sta onorando il campionato.

Maran pone l'accento, una volta in più, sulla necessità di cambiare approccio per non perdere e vanificare il campionato dignitoso fatto finora. Vediamo le sue parole (fonte Tuttomercatoweb.com): "Usciamo dal campo consapevoli che dovevamo fare molto di più. Dobbiamo fare prestazioni decisamente diverse. Abbiamo fatto un bel campionato e ultimamente stiamo guastando tutto con risultati negativi. Dobbiamo affrontare le partite in modo diverso, ne ho già parlato coi ragazzi"

Di tutt'altro tenore l'umore in casa rossoblu, con il mister Rastelli che si è presentato ai microfoni della Rai visibilmente soddisfatto, sottolineando il campionato ottimo fatto dai suoi ragazzi nonostante i numerosi problemi derivanti dalla mole imponente di infortuni. Queste le sue impressioni (fonte Tuttomercatoweb.com): " È stata una bella giornata, passeremo una serena Pasqua, abbiamo offerto una prestazione di alto livello per intensità, conclusione, realizzazioni. Siamo andati a riposo sul 3-0, nella ripresa abbiamo controllato e chiuso definitivamente la gara. Abbiamo i punti che ci meritiamo, la squadra ha dato tantissimo nonostante i tanti e gravi infortuni avuti quest’anno. Il campionato è stato straordinario, cerchiamo di mettere una ciliegina in questo finale, cercando di scalare posizioni. vedremo alla fine dove siamo arrivati. Abbiamo motivazioni importanti, siamo professionisti e vogliamo dare ogni domenica il massimo, i ragazzi stanno lavorando bene e oggi lo hanno dimostrato”.

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Andrea Fabbian
Pane, Roma e basket