Partita viva, intensa, e soprattutto ricca di duelli individuali. Sampdoria e Chievo pareggiano questa sfida, e continuano ad incrementare il bottino in classifica: blucerchiati a 47 punti, i clivensi a 43 punti vengono raggiunti dal Sassuolo in 13esima posizione. Sorrentino apre la porta a Quagliarella, ma Inglese mette le cose a posto con un fulmine nella ripresa.

Le formazioni 

Una Sampdoria pressoché al completo schiera il suo 11 come al solito abbondante in tecnica ed atletismo, con Puggioni tra i pali, difeso da Sala, Silvestre, Regini e Pavlovic; vertice basso del rombo di centrocampo l'uruguagio Torreira, Barreto e Linetty mezzali e Fernandes sulla trequarti dietro al tandem Schick-Quagliarella. 

4-3-1-2 specchiale per Maran, che a differenza di Giampaolo ha dovuto cucire strappi pesanti in termini di assenze, Birsa su tutti. Pellissier ed Inglese comandano l'attacco, dietro di loro Castro tra le linee; le mezzali giovanissime sono Depaoli e Bastien, Radovanovic perno davanti alla difesa a 4 formata da Gobbi, Cesar, Gamberini e l'ex Cacciatore. In porta ovviamente Sorrentino.

La partita

Chievo che inizia come al solito in maniera compatta ed ordinata, sottoponendosi nei primi minuti agli attacchi della Sampdoria. I blucerchiati anche oggi sembrano prediligere la corsia centrale del campo per le proprie manovre, sfruttando la folta presenza numerica dei propri giocatori nella suddetta zona. Bruno Fernandes sulla trequarti è braccato ad uomo da Radovanović, ma riesce comunque a rappresentare la principale fonte di pericolo: al nono minuto è proprio il portoghese a divincolarsi dalla marcatura del suo avversario, puntare l’area di rigore e scagliare un potente destro a giro che verrà sventato da un’ottima parata di Sorrentino. L’ex Palermo compie una sorta di miracolo, ma qualche minuto più tardi commette un errore in uscita, perdendo il possesso del pallone in area e lasciandolo così a Fabio Quagliarella, che da vero rapace si fa trovare pronto e spedisce con il mancino in rete, a porta sguarnita. 1-0 per la Samp al 12’, dopo un avvio incoraggiante dei padroni di casa, al quale aveva risposto una frazione piuttosto attenta e precisa da parte del Chievo. Decide quindi l’11esima rete stagionale dell’attaccante napoletano, che al 29’ è costretto a lasciare il campo in seguito ad una botta al costato: al suo posto esordisce il colombiano Luis Muriel. 

Il Chievo, che nella prima mezzora aveva contenuto piuttosto comodamente le manovre doriane, mantenendo la squadra corta e compatta, perde visibilmente di intensità e ritmo. Le giocate nello stretto del centrocampo tutto tecnica dei locali evidenzia queste difficoltà ritmiche dei clivensi, che rischiano parecchio sul finale di tempo quando Barreto si inserisce in area e trova lo spazio per calciare, ma Sorrentino dice di no. Vantaggio tutto sommato dalla Sampdoria al duplice fischio, ma la partita è ancora lunga.

Bastano 56 secondi della ripresa al Chievo, per pareggiare i conti: Depaoli con una delicata palombella in profondità imbecca Roberto Inglese, il quale scatta da una posizione al limite del regolare, lascia rimbalzare il pallone, ed incrocia precisamente con un potente destro per battere Puggioni.

Con il passare dei minuti riprende colore il Chievo, che cerca di ripetere così la rimonta di due domeniche fa in questo stadio contro il Genoa. Al 70' il capitano Pellissier lascia spazio all'attaccante togolese Serge Gakpè, che sicuramente non ha lo stesso senso del gol del valdostano, ma con le sue caratteristiche predisposte alla velocità e al dinamismo, mette in confusione i difensori della Sampdoria. 

Samp che nel finale trova uno sprazzo d'orgoglio e va vicinissima al vantaggio con Torreira, il quale dopo una serie di ribattute in area di rigore si ritrova il pallone lì, e lo calcia dritto sul palo a portiere battuto. Pareggiano così le due squadre, che si dividono la posta in palio e trovano 1 punto a testa per continuare a disegnare la loro ottima stagione.