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Croce: "Col Torino dovremo essere bravi a saper soffrire"

"La vittoria di lunedì è stata molto importante soprattutto dal punto di vista mentale. Valdifiori? Sarà bello rincontrarlo".

Croce: "Col Torino dovremo essere bravi a saper soffrire"
Croce: "Col Torino dovremo essere bravi a saper soffrire"
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Di Francesco Conturso

A 48 ore dalla trasferta di Torino contro la formazione granata, ha parlato il centrocampista dell'Empoli Daniele Croce per analizzare il momento della squadra toscana.

"Dal punto di vista morale la vittoria di lunedì è stata molto importante per riprendere con fiducia e serenità.

Come sto? Bene, è una stagione che sento tanto e spero di dare un grande contributo. Mi dispiace che siamo partiti male ma l'importante è che ci siamo ripresi e io sto bene e sono a completa disposizione del mister.

La concorrenza? Pensare di non avere concorrenza in serie A è impossibile, la concorrenza sana e leale può solo che far bene. Dovremo essere noi a mettere in difficoltà il mister che poi dovrà decidere chi schierare in campo.

Valdifiori? E' un gran piacere rincontrarlo. Mirko ha avuto un ruolo fondamentale nella rinascita dell'Empoli, è un ragazzo che sentiamo spesso ma questa settimana abbiamo evitato.

Il calendario? Ci saranno diverse partite consecutive difficili ma tanto prima o poi dovremo affrontarle tutte e quindi pensiamo a partita dopo partita. Inoltre in questi anni abbiamo capito che se stiamo al 100% possiamo giocarcela con chiunque.

Il Torino? Dopo le grandi squadre qualitativamente è uno delle più attrezzate. Si è mosso bene sul mercato con acquisti importanti specie in attacco. Dovremo essere bravi a saper soffrire ed a contrattaccare con efficacia.

La crisi realizzativa in attacco? E' una casualità visto che parliamo di grandi attaccanti che fanno invidia a diverse squadre, poi in queste partite abbiamo creato sempre diverse occasioni e sono convinto che a fine anno gli attaccanti avranno fatto i loro gol.

Le aspettative per quest'anno? Sono andati via giocatori importanti come ogni anno ma sono convinto che cresceranno altri giovani come Mauri, Buchel, Tello, Krunic e ci daranno una grossa mano".