Una sconfitta annunciata quella di Napoli per l'Empoli di Giovanni Martusciello, che però non ha rinunciato nella notte del San Paolo a lottare pallone dopo pallone nella speranza di portare a casa un risultato positivo. Toscani che continuano a faticare in zona gol, ed il giorno dopo il tecnico ha analizzato tale situazione - e non solo - ai microfoni di Radio CRC. 

"Mi è piaciuta la reazione dell’Empoli dopo il gol. Mi auguro che quanto prima la mia squadra torni a segnare. Siamo sempre ad un passo dal gol e poi è chiaro che quando non si concretizza si vede sempre tutto nero. Però, la squadra sviluppa un gioco importante anche contro formazioni più attrezzate rispetto alla nostra e anche ieri abbiamo giocato alla pari anche contro un Napoli molto più forte di noi".

Martusciello che è riuscito a fermare il Napoli in determinate situazioni di gioco, sebbene il risultato finale parli a favore dei partenopei: "E’ vero che conoscevo il gioco di Sarri, ma anche il tecnico del Napoli conosceva il mio giacchè è stato proprio lui a creare questa macchina fantastica per cui tra i due ero io quello in svantaggio". 

Riguardo le scelte di ieri sera, il tecnico le analizza così: "Non sono pentito di non aver schierato Croce e Maccarone dal primo minuto, se li avessi fatti giocare titolari avrebbero potuto avere dei problemi di natura fisica. Ho puntato sulla freschezza fisica perché il Napoli ti porta a correre e avevo bisogno di calciatori freschi. Non ci è andata bene nel risultato, ma mi è piaciuta la reazione dopo il gol". 

Partita a parte, si guarda anche al rapporto tra i due allenatori, con Martusciello che svela i motivi del mancato approdo al Napoli come assistente di Sarri: "Ho un legame con la proprietà dell’Empoli e quando informai il presidente della mia volontà di passare con Sarri al Napoli, non la prese benissimo ed ecco che non me la sono sentita di lasciare il presidente e litigare col club. Ho perso una chance importante, ma mi sono dato un pizzico sulla pancia ed ho accettato la situazione. Quest’anno, poi, mi è stata data la possibilità di allenare per cui nella vita è sempre un dare e avere". Passato ma non solo: "Ho parlato con Sarri dei problemi della mia squadra perché lui conosce benissimo i calciatori e mi ha dato dei consigli". 

Infine, il tecnico dei toscani guarda alla sfida dello Juventus Stadium di sabato: "Il Napoli contro la Juve farà molto meglio rispetto alla gara di ieri. Il turnover è importante, ma ci sono alcuni giocatori di cui fai fatica a privartene, Hamsik per esempio. Il Napoli sta cambiando i movimenti offensivi dopo l’infortunio di Milik e con una Juve che non è imbattibile, sono certo che il Napoli non sbaglierà. Detto questo, una partita del genere avrebbe bisogno di almeno una settimana di preparazione".