L'Empoli, tra quelle di bassa classifica, è sicuramente la squadra maggiormente nel mirino: i toscani veleggiano a +7 sul terzultimo posto, attualmente occupato dal Palermo. Le giornate corrono, dietro provano a risalire la china, ma la posizione di vantaggio che occupano gli azzurri deve essere sfruttata nella miglior maniera possibile, ovvero cercando di sfruttare i turni sulla carta favorevoli. Domani è uno di quelli: dopo un calendario difficile (Inter, Lazio e Juventus), al Castellani arriva il Genoa, squadra in un momento profondamente negativo. 

L'avversario non è in ogni caso da prendere sotto gamba, anzi, Martusciello chiede ai suoi che in campo i suoi mettano "fatica, ordine e consapevolezza". Lo fa nella classica conferenza stampa della vigilia, che anticipa la partita do domani alle 15, valida per la 27esima giornata di Serie A. "La somma di queste reazioni va messa in campo domani contro il Genoa - afferma il tecnico - La squadra è conscia che bisogna andare a cercare di fare punti nella gara di domani".

"Il Genoa è molto cambiato perché hanno ceduto giocatori forti nel mercato di gennaio; hanno cambiato anche la conduzione tecnica, ma dal Genoa mi aspetto qualità e aggressività tipiche di questa squadra. Noi sicuramente vogliamo fare la partita, non so se poi loro siano in crisi o meno, lo dirà il campo", spiega il tecnico, leggendo la partita.

Il diktat dell'allenatore empolese è, per certi versi, alternativo. Nonostante infatti i pericoli stiano dietro, Martusciello chiede ai suoi di pensare in avanti: "Bisogna cercare di avvicinarsi a chi ci precede. Il Genoa è vicino, ma ho sempre sostenuto che vincere le partite in serie A è molto difficile e che noi possiamo farlo solo attraverso le prestazioni. Come sempre abbiamo preparato una gara con la volontà di cercare di tenere in mano il pallino del gioco".

Per la gara di domani sarà ancora fuori Mchedlidze, la cui assenza sta pesando più del previsto, soprattutto pensando che il georgiano non rientrava tra gli ideali titolari ad inizio stagione: "È chiaro che l'alternativa Levan in attacco ci manca, ma preferisco parlare dei presenti e domani sono convinto che ci scenderà in campo non farà sentire le assenze che abbiamo".

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Giorgio Dusi
Vivo a Bergamo, scrivo di calcio, in particolare di Juventus e Arsenal, e di basket tra NBA ed Eurolega. Giornalista. Laureando. Forse. [email protected]