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Croce: "Dispiace non aver festeggiato oggi ma il destino è ancora nelle nostre mani"

Il centrocampista dell'Empoli analizza la sconfitta contro l'Atalanta tra la delusione per non aver chiuso la pratica salvezza e la voglia di conquistarla domenica prossima a Palermo nell'ultimo e decisivo match della stagione

Croce: "Dispiace non aver festeggiato oggi ma il destino è ancora nelle nostre mani"
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Di Francesco Conturso

Match point sprecato per l'Empoli che perde l'ultima partita in casa contro l'Atalanta e che si giocherà la salvezza domenica prossima al "Barbera" contro il già retrocesso Palermo.

Ha analizzato la partita contro la formazione orobica il vice capitano dei toscani Daniele Croce ai microfoni di Pianetaempoli.it.

"Avevamo immaginato una partita diversa in settimana per festeggiare la salvezza con i tifosi. Purtroppo la prestazione non è stata all'altezza e quindi i fischi a fine gara sono stati meritati. Ma ora dobbiamo cancellare questi sentimenti negativi perchè tutto si deciderà domenica dove potremo scrivere il nostro futuro visto che tutto dipende da noi".

Un Empoli che è sembrato molle e non determinato al massimo, ma Croce racconta la prestazione così: "Ad inizio partita eravamo molto carichi e determinati, ma poi abbiamo avuto l'ansia di fare bene e il gol di Gomez ci ha impauriti e questo ha reso le cose difficili contro un avversario molto forte che ha meritato di vincere".

Iniziano ad essere molte le sconfitte e il centrocampista mostra il rammarico per questi risultati: "Nel girone di ritorno abbiamo alternato vittorie importanti a sconfitte incredibili. Non so perchè accade questo ma domenica con il Palermo non possiamo sbagliare niente dal punto di vista dell'approccio allla partita".

Giocare in trasferta potrebbe però essere positivo come spiega Croce: "Magari fuori casa ci esprimiamo meglio perchè non abbiamo l'ansia di vincere. Per carità, i tifosi ci aiutano e sostengono sempre ma forse non riusciamo a valorizzare le nostre caratteristiche. Per questo dobbiamo arrivare a domenica col giusto atteggiamento, parlando poco e impegnandoci al massimo perchè non possiamo più commettere errori".

Una salvezza che i tifosi speravano che arrivasse prima e che ora si decide al "Barbera". E il vice capitano empolese enfatizza l'importanza di questo traguardo ma mette in guardia la squadra: "Domenica è la partita più importante della mia carriera. La posta in palio è altissima ma spero che questo non si riveli un boomerang per noi, questa salvezza sarebbe storica per tutta la piazza ma dobbiamo arrivare al prossimo match con grande lucidità e determinazione".