Voltare pagina dopo la sconfitta, seppur dignotosissima, del San Paolo, senza però pensare alla sfida che domenica metterà di fronte alla Fiorentina di Paulo Sousa il secondo avversario ostico dopo i partenopei, la Roma. L'allenatore portoghese dovrà convincere i propri ragazzi a pensare in primis al Lech Poznan, con una vittoria da conquistare per confermare il bel successo ottenuto in Portogallo contro il Belenenses. 

"Noi vogliamo entrare nella normalità, giocare le partite come quella con la Roma con normalità, per questo dico di lavorare tantissimo per arrivare a degli obiettivi. Vogliamo portare nel breve un qualcosa di normale, così che quando affrontiamo le partite di un certo livello possiamo ripetere alcune cose. Domani l'abitudine è giocare sempre al massimo, così anche nei confronti sulla carta più importanti creiamo qualcosa di positivo. Domani è una gara importante per tutti, per dare continuità a quello che stiamo facendo e affrontare poi un'altra partita con questo spirito".

Si parla, come spesso accade in questi casi, maggiormente della gara di campionato che di quella che la viola affronterà in Europa League, con Sousa che risponde così alle domande su come affronterà la Roma e come ha visto i giallorossi ieri in Champions: "Non ho ancora visto la partita della Roma di ieri, perché mentalmente voglio essere concentrato a domani. Prima di arrivare alla Roma io ho già un report del mio avversario, così come per altre partite. Il lavoro sarà fatto dopo domani. Voglio che chi gioca domani lo faccia al massimo, per vincere la partita".

Si passa alla gara contro il Lech, che potrebbe lanciare la Fiorentina immediatamente alle spalle della capolista Basilea, impegnata contro i portoghesi del Belenenses. Sousa analizza così la gara e gli aspetti che maggiormente lo preoccupano in vista di domani: "Nessuno mi ha fatto capire che non è concentrato per domani: è questo l'atteggiamento mentale che bisogna avere nelle partite. Far capire che ognuno vuole avere sempre più spazio giocando bene. Nei principi di squadra mettere la nostra mentalità, ovvero di vincere la partita fin dall'inizio. Il rischio può essere l'atteggiamento e l'attitudine individuale. Oggi una partita per vincerla deve esserci la forza tecnica ma anche della concentrazione, e la condizione fisica. Gli infortunati? Per domani conto di recuperare qualcuno, a qualcuno cercherò di dare meno minuti e qualcuno di recuperarlo da piccoli acciacchi. Ma voglio vedere la stessa identità e la stessa logica con cui stiamo giocando. A prescindere da chi va in campo. Questa è la cultura di squadra. Voglio vederlo anche domani nella partita di coppa".

Dopo la buona prestazione di Rossi in Portogallo cresce l'attesa nel vedere Pepito anche a Firenze, al Franchi. Domani potrebbe essere l'occasione giusta per vedere il mancino italo-americano all'opera: "E' normale, per un giocatore che conosciamo e che la piazza ha visto giocare a livelli altissimi. Ma è normale, all'interno di questa frenesia, vedere che si sta facendo le cose per bene con lui. Sappiamo che lavorando da Moena lo riporteremo ai suoi livelli. Ma c'è bisogno di equilibrio emozionale, da parte nostra e sua, che vive per il campo. Tantissima difficoltà emozionale, è importante lavorare su questo. Questa illuminazione che lui ha nel calcio sia sempre più frequente, ma non ci deve essere frenesia. Lui sta arrivando ad essere sé stesso. Con fiducia in breve avrà anche più continuità".

Dall'analisi completa di squadra si passa a quella individuale, con l'ex allenatore del Basilea che parla dei nuovi innesti, come Kuba, oltre ad analizzare la situazione legata al recupero di Pasqual: "Kuba ha esperienza, con la voglia che lui ha di lavorare e mettersi a disposizione, di dare il suo meglio, è importante per noi. E' un giocatore che viene da un anno difficile, ci stiamo lavorando per dare continuità al suo lavoro e alla sua qualità di gioco che ci ha fatto vedere in altri campi negli anni scorsi. Pasqual? Sta lavorando con noi da diversi giorni. Abbiamo fatto un certo tipo di lavoro che gli permettesse di non essere a Napoli ma che fosse a disposizione negli altri impegni. Di conseguenza domani è disponibile per aiutarci". 

Il portoghese chiude il suo intervento parlando delle possibilità di vedere Verdù e Babacar titolari: "Verdù ha questa possibilità, si sta inserendo molto bene, ha qualità e tecnica importante. Ha influito positivamente in tutte le partite in cui è entrato, voglio portare tutti ad un livello ottimale così che possiamo insieme vincere le partite. Babacar? Ognuno ha le sue caratteristiche, noi aiutiamo tutti per migliorarsi da un punto di vista tattico, per avere più capacità e più argomenti per aiutare la squadra e sé stessi. Stiamo lavorando su questo, lui ha caratteristiche chiare, si sta dando da fare e sta migliorando. La continuità lo renderà migliore di quanto è già oggi".