La Fiorentina ha praticamente chiuso per Tino Costa. Prestito fino a giugno, per sopperire all'assenza del croato Milan Badelj che starà fuori per almeno un mese nella più rosea delle ipotesi. Il centrocampista argentino è di proprietà dello Spartak Mosca. Il club russo ha parlato col d.s. dei viola Pradé per sbloccare l'operazione e portare il giocatore a Firenze: si attende la liberatoria dello Spartak adesso, che intanto ha dato un ok di massima. 

Ma è davvero Tino Costa il sostituto adatto per rimpiazzare Badelj? Il suo rendimento in Serie A non è mai stato costante e, se si parla di infortuni, l'argentino non è proprio una sicurezza, la sua intera carriera è stata caratterizzata da una tenuta fisica non eccellente e da una predisposizione allo stop per motivi fisici. Solo per averne un'idea negli ultimi due anni Tino Costa si è fermato per un mese ad agosto 2014, 65 giorni da gennaio a marzo del 2015, altri 18 giorni ad aprile scorso e infine 24 giorni nel dicembre 2015. Dunque tanti infortuni, e nemmeno troppo banali, che lo hanno tenuto lontano dai campi da gioco per molti mesi. Inoltre se Badelj era uno di quei centrocampisti a tutto tondo, capace di spezzare il gioco, recuperare palloni e costruire la manova, lo stesso non si può dire di Tino Costa, regista puro dal sinistro micidiale, che non assicura grande copertura, ma sicuramente buona qualità in mezzo al campo, qualità che però alla Fiorentina non manca, data la presenza di giocatori come Vecino e Borja Valero.

Paulo Sousa difatti si aspetta qualche altro sforzo economico da parte della società e i Della Valle sono pronti a farlo, sempre in prima linea, i dirigenti della Fiorentina non si tirano mai indietro quando c'è bisogno di rinforzare la rosa. I nomi per il centrocampo sono sempre quelli di Kums del Gent e Grassi dell'Atalanta, per quanto riguarda la difesa, l'obiettivo principale è Lisandro Lopez, nel caso si potrebbe provare a ripiegare su Mexès. L'identikit dell'esterno destro invece è tutt'ora ignoto, El Papu Gomez non è fattibile, ma Pradè sta lavorando già altrove.