Al termine dell'incontro con il Bayer Leverkusen, P.Sousa si sofferma alcuni minuti per analizzare la prova dei suoi. La Fiorentina cade 3-1, ma non mancano alcune note liete nella serata viola. Il tecnico sottolinea la capacità della squadra di rispondere all'assalto fisico tedesco, di giocare, senza timore, gestendo palla e ritmo. Difficile farlo, all'alba di agosto, per un minutaggio prolungato. 

Ho visto cose positive, la squadra ha reagito al loro pressing asfissiante, siamo usciti bene e abbiamo anche dominato la partita per alcuni tratti, mi piace come si sono integrati alcuni giocatori. Abbiamo anche grosse difficoltà, ma lavoriamo per migliorarci. Sono sempre molto più contento di quello che creiamo di quello che sbagliamo; loro sono più avanti fisicamente, e molto, sono già quasi pronti, questo fa la differenza".

Il Bayer è squadra che alberga negli alti quartieri dell'Europa calcistica, ha miglior forma e individualità di spicco, normale quindi prestare talvolta il fianco. Sousa riconosce i limiti attuali della Fiorentina, ma non fa drammi e si gode un attacco già in palla. L'asse Rossi - Kalinic, combinazione per il momentaneo 2-1, funziona, positiva anche la prestazione di Zarate e Babacar. 

"Il Bayer è abituato a giocare in Champions. La squadra in molti momenti ha retto bene, poi è ovvio che certe volte si faccia dura sui loro contropiedi e scambi. Rossi e Kalinic? Vorrei sottolineare pure il lavoro di Babacar per 70 minuti. ConRossi e Kalinic squadra più equilibrata, alcune volte siamo usciti anche troppo veloci, rischiando nelle loro ripartenze".

Domenica, altro esame tedesco per la Fiorentina. Lo Schalke sulla strada di Paulo Sousa. 

Fonte dichiarazioni Fiorentinanews.com