Il 13 settembre è stata la giornata della presentazione ufficiale di Maxi Olivera, il terzino uruguaiano proveniente dal Penarol e chiamato a sostituire Alonso. Queste le sue dichiarazioni come riportato dal sito fiorentina.it.

"Ho avuto la fortuna di giocare col Penarol, una squadra molto forte ed importante nel mio paese. Sono stato titolare, il capitano, ed ho giocato tantissime partite, ho fatto esperienza in quel campionato, adesso cercherò di adattarmi presto al calcio italiano per fare bene con la Fiorentina".

"E' stata una trattativa molto rapida. Da un giorno all'altro, visto che giocavo già con il Penarol la stagione. So che la Fiorentina è un club molto importante in Europa, e sono stato molto felice di arrivare qua. Sono stato felice di sapere che domenica giocavo titolare, vuol dire che Sousa mi stima molto. E questo mi ha reso molto felice e contento. Mi devo adattare al calcio italiano e continuerò a lavorare affinché il mister confermi la fiducia su di me nelle prossime gare. Con il Genoa mi è dispiaciuto che la gara non sia stata terminata. Ero felice di debuttare in un campionato così importante e con la maglia viola, e volevo ripagare la fiducia del mister. Stavamo facendo abbastanza bene, loro stavano pressando molto e giocando bene".

Il ruolo: "In Uruguay giocavo in una difesa a tre ma anche a quattro, sono molto attento alla fase difensiva. Ho fatto il centrale ma anche il terzino. Mi piace spingere, e mettere cross. Farò di tutto per adattarmi al calcio italiano"

Modelli ed idoli: "Molti uruguaiani hanno fatto bene in Italia. Montero mi piaceva molto, ed ho giocato nel suo ruolo anche al Penarol. E' un giocatore al quale mi sono sempre ispirato, un modello per me. Io vengo qua per offrire quanto posso offrire. So di essere un giocatore diverso, sono un terzino ma con grande voglia di spingere. Come tutti gli uruguagi darò il massimo. Martin Caceres, mi è sempre piaciuto. Lo ammiro molto".

Il rapporto con Vecino: "Ho un buon rapporto con lui, lo conosco dai tempi dell'under 20. Mi ha aiutato molto per adattarmi, al gioco ed alle dinamiche italiane. Con la lingua, e mi ha chiamato subito appena ha saputo che stavo arrivando qua"

Obiettivi: "Dobbiamo pensare partita per partita, in un campionato difficile e lungo come quello italiano. Vogliamo fare bene anche in Europa, per la Fiorentina è importante la Coppa. L'importante è passare la fase a gironi, e poi giocarci le gare dirette e guardare passo passo. Vedremo dove sapremo arrivare".

Paulo Sousa?: "E' un allenatore che lavora molto anche differenziando il lavoro tattico di gara in gara, ci ha chiesto col Genoa di allargare il nostro gioco e far uscire i difensori palla al piede per ovviare al pressing avversario".