Prova di maturità. La Fiorentina di Sousa bussa alla porta del Toro, un incrocio interessante, per momento e qualità delle due squadre. Mihajlovic osserva i progressi - consistenti - della sua squadra, forte di un gruppo finalmente compatto. Una settimana - dopo la roboante affermazione con la Roma - per preparare l'impegno con cura ed attenzione, nel dettaglio. Discorso diverso per la viola. Il giovedì di Coppa ad alterare il normale equilibrio. Successo ampio, dispendio energetico. 

Dopo gli esperimenti con il Qarabag - notte importante per Babacar e Zarate - Sousa torna all'antico, al 4-3-2-1, modulo predefinito fin dal suo insediamento in Toscana. Due giocatori di qualità alle spalle di un unico centravanti, Kalinic. Ad ispirare il 9, Borja Valero e Ilicic. Vecino è in crescita, dopo i fastidi di inizio stagione, e insidia Sanchez. Il colombiano è in leggero vantaggio. La mediana poggia poi sulla forza di Badelj - metronomo ed elemento d'equilibrio della Fiorentina - e sul talento degli esterni, Milic e Bernardeschi. 

In difesa, Salcedo rileva Astori, al centro Gonzalo Rodriguez, a destra Tomovic. Tatarusanu difende i pali. 

Sotto la lente d'ingrandimento, il lavoro di Milic e Bernardeschi. I due devono garantire proiezione offensiva, senza però dimenticare fondamentali coperture per arginare l'azione di Boyé e Iago Falque, frecce esterne del tridente granata. Tocca invece alla coppia Borja - Ilicic togliere respiro e spazio a Valdifiori, regista designato nell'undici di casa. 

La probabile formazione: