I fuochi d'artificio di Cagliari non devono trarre in inganno. Paulo Sousa chiede ai suoi una conferma, un passo avanti in termini di continuità. Pioggia di gol, ma anche pericolosi momenti di incertezza, la Fiorentina deve crescere ed offrire un rendimento costante nell'arco dei novanta minuti. Il Crotone - in una situazione semi-disperata - non rappresenta ostacolo insormontabile, fondamentale interpretare nel modo corretto la partita, per dare seguito alle recenti fortune di A ed Europa. 

Di contro, Nicola balbetta, la panchina non può essere salda e i recenti progressi non possono bastare. I freddi numeri condannano il Crotone, un punto all'attivo in nove giornate, sei lunghezze sotto la quart'ultima posizione. Difficile ipotizzare il colpo al Franchi, ma il "profumo" di ultima spiaggia può caricare un gruppo tecnicamente non di questa categoria.  

Le probabili formazioni 

Fiorentina 

Sousa valuta il 3-4-1-2 per la gara con il Crotone. Doppio centravanti quindi, con Babacar al fianco di Kalinic. Sulla trequarti Ilicic, un passo indietro Borja Valero. Lo spagnolo si colloca in mediana, con Sanchez a garantire corsa e dinamismo. Sull'esterno Bernardeschi - ballottaggio con Tello - e Milic. L'alternativa prevede un centrocampo a maggior impatto fisico, con l'inserimento di Vecino per Ilicic e lo spostamento in avanti di Borja Valero. Panchina per Badelj. 

A difesa di Tatarusanu, linea a tre, con Gonzalo Rodriguez al centro, Tomovic e Astori in mercatura. 

Crotone 

Nicola non si discosta dal suo credo, 4-3-3 per il Crotone, con Trotta e Stoian favoriti su Palladino e Tonev per affiancare Falcinelli nel tridente d'attacco. Capezzi gioca in posizione centrale in mediana, le mezzali sono Barberis e Rohden. 

Linea a quattro di difesa che vede Mesbah e Rosi sull'esterno, con Capezzi e Dos Santos a formare la coppia di mezzo.

Le parole della vigilia 

Paulo Sousa "Io credo che abbiamo l'esperienza sufficiente per capire che nessun giocatore deve abbassare ritmi, intensità e concentrazione. Altrimenti non siamo all'altezza per rispondere come altre squadre che hanno giocatori per fare la differenza. Un esempio presente nella mia testa è la gara con il Verona dello scorso anno. Io credo che dobbiamo solo continuare così, per fare in modo che il dominio di ogni partita ci permetta di vincerle tutte."

La conferenza completa 

Nicola "Il gruppo non è abbattuto. La squadra è serena, anche se sappiamo che affronteremo una grande formazione. E questo deve essere per noi motivo di orgoglio nel nostro cammino di crescita. Andiamo a Firenze con il solito stato d'animo per provare a vincere"

Dirige Gavillucci, fischio d'inizio ore 20.45.