L'Europa League tiene il passo con le altre grandi competizioni europee e prosegue oggi col suo 5° matchday. Uno dei match più emozionanti di questo turno, e lo possiamo già dire anche se stanno per cominciare altre partite, è stato quello che si è appena concluso fra Fiorentina e PAOK, in una gara ricca di emozioni. Uomo della serata Gary Rodrigues, esterno dei greci, autore di una doppietta ed una gara mostruosa: ma andiamo per gradi, con l'avvio sbagliato dei viola che vanno sotto di due gol, salvo poi recuperare e, a qualificazione praticamente in mano, perderla a meno di 20'' dal termine con un clamoroso 2-3. Adesso, i toscani mantengono il primo posto, ma per essere certi di andare avanti non possono perdere nell'ultima giornata. I greci invece restano eccome in corsa, e anzi si rilanciano in ottica seconda posizione.

Paulo Sousa sceglie il 4-2-3-1 dall'inizio per la gara di oggi. In porta a sorpresa debutto dal 1' per Lezzerini. Tomovic e Milic si muovono da terzini, in mezzo Gonzalo Rodriguez ed Astori completano la difesa. In mediana scelto Vecino al fianco di Badelj. Dietro l'unica punta Babacar si muovono Bernardeschi, Cristoforo e Tello. Risponde Ivic, che schiera i suoi col 4-3-3. Fra i pali Brkic; davanti a lui Leo Matos, Crespo, Varela e Leovac. Canas in cabina di regia è affiancato da Shakhov e Cimirot. Campos, Koulouris e Rodrigues formano il tridente offensivo.

Vanno avanti i greci dopo 5 minuti: la palla trova il primo tiro di Campos, il quale parte da una posizione leggermente larga sulla sinistra da circa 20 metri, Lezzerini risponde ma sulla ribattuta Shakhov è tutto solo ed approfitta della lentezza dei 2 difensori viola coinvolti per piazzare la sua conclusione che passa in mezzo alle 4 gambe e sorprende il portierino italiano, che devia ma non evita la rete. Passano pochi secondi e l'altro esterno d'attacco viene lasciato troppo solo: Rodrigues tira a giro sul palo lontano col destro, le ambizioni di gol però si schiantano sul palo che nega il raddoppio per centimetri. Siamo al 18esimo quando lo stesso olandese di origini capoverdiane punta due avversari, li salta e va al tiro sul primo palo: Lezzerini si salva, ma il momento difensivo dei toscani è drammatico. In avanti non mancano le idee però, e la viola inizia a macinare gioco: un mostruoso sinistro, sempre a girare, stavolta da parte di Bernardeschi, sorprende il portiere degli avversari posizionato male, ma scende solo all'ultimo e scheggia la parte interna della traversa. Stesso risultato per il tiro dal dischetto del rigore di Cristoforo, ma la bomba qui rimbalza verso il basso, sulla linea che sancisce le marcature e, dopo qualche replay, possiamo dire decisamente che si trattava di un gol.

Ricordiamo che in questa competizione non c'è la Goal Line Technology per essere sicuri. In ogni caso, l'azione continua e la ribattuta di Babacar trova la manona di Brkic in corner. Siamo ancora poco oltre la metà della prima frazione quando si concretizza una nuova chance viola: di nuovo Babacar con una sponda dopo un cross che trova Badelj in anticipo al centro dell'area, con il colpo di punta del mediano che termina largo di pochissimo. Ed è incredibile ciò che succede: dopo tutte queste chance per gli ospitanti, al 26esimo Campos trova il passaggio di Rodrigues sulla mezzaluna e tira una bomba che si insacca sotto la traversa in maniera inesorabile, firmando lo 0-2. Il dominio di casa però si concretizza al 33esimo con Bernardeschi che da fuori si inventa un diagonale rasoterra sul primo palo che si insacca nell'angolo, imparabile per il portiere. Non ci sono altre grandi occasioni, tranne un tiro da fuori di Vecino quando il cronometro segna 36': termina così un rocambolesco primo tempo, molto divertente, sul risultato parziale di 1-2.

Inizia bene la ripresa per i toscani: 5 minuti e Babacar, su gran passaggio di Astori, infila Brkic e trova la rete che vale il pari. Dopo 180 secondi però i viola rischiano tantissimo di finire nuovamente sotto: l'errore di Lezzerini concede un cross a porta vuota dal fondo, dove in qualche maniera Tomovic si salva due volte sostituendo alla grande il portiere. La risposta si concretizza col subentrato Chiesa, che con una grandissima azione personale salta due avversari e prova, defilato, a concludere con la potenza mancando di pochissimo il bersaglio.

Un paio di tentativi per parte con le due squadre che però sono molte stanche e producono solo due tiri: il primo, di Tello poco oltre il 70esimo dopo una grande giocata al limite dell'area, trova nonostante l'enorme velocità d'esecuzione il muro del portiere avversario; Pelkas, anche lui appena entrato, cerca la bomba da fuori ma lascia il bloccaggio senza problemi all'estremo difensore degli italiani.  Una botta da fuori da parte di Carlos Sanchez, buttato nella mischia rilevando Cristoforo, non crea un grossi pericoli. Le squadre sono lunghe, ed al 93esimo la viola paga la stanchezza: si concretizza il Rodrigues-show nel recupero, con un'azione personale da sinistra stupenda dell'olandese, che salta due uomini e appena trova lo spiraglio lascia partire un tiro a giro incredibile verso il secondo palo che significa 2-3. Si interrompe l'imbattibilità viola in Europa (durava da 7 partite), scivolone pesante: termina così il match.