La Fiorentina cade a San Siro sotto i colpi di un'Inter a tratti entusiasmante. Una manciata di minuti ed è 3-0, con Perisic che maldestro manda alle stelle la palla del poker. Inizia, dalla mezz'ora, un'altra partita, la Fiorentina sale, l'Inter esce via via dal campo. Un calo fisico ed emotivo, Sousa inizia ad intravedere la sua squadra. Kalinic prima, Ilicic poi, 3-2. Sensazioni di ritorno. Il finale è di Icardi, ma il portoghese, al termine, plaude i suoi, in inferiorità per oltre un tempo dopo il rosso - dubbio - a Gonzalo Rodriguez. 

Sousa sceglie di non cedere alla facile polemica, non commenta le decisioni di Damato e si sofferma invece sulla reazione della squadra, in grado di attutire l'urto e di uscire, con carattere, dal guscio. 

"Sono molto orgoglioso dei miei ragazzi che hanno dimostrato qualità, carattere e personalità per gestire una gara non facile. Sono contentissimo per la squadra che ha fatto di tutto per vincere questa partita. Hanno fatto una gara da campioni".

L'obiettivo è di giocare e vincere ogni partita. Manca un pizzico di serenità in casa viola. Lo scontro tra tecnico e tifoseria non può passare in secondo piano, da lì nasce, in parte, lo stentato avvio. Il tecnico spegne però il fuoco della stampa, chiude il discorso e si concentra sul campo. Una sconfitta importante che non sminuisce però la Fiorentina, pronta a ripartire dal posticipo di domenica con il Palermo. 

"Noi siamo questi, cerchiamo di migliorare sempre in tutto quello che facciamo. Il risultato alla fine è stato questo e faccio i complimenti all’Inter. Un commento sulle decisioni arbitrali? Non ne parlo mai, quando finisce la partita è finito tutto. Abbiamo l’ambizione di lottare contro tutti, facendo il miglior calcio possibile e cercando di vincere tutte le partite. Le polemiche con i tifosi di questa settimana? Ne abbiamo già parlato, non voglio dilungarmi ancora. Voglio solo parlare di calcio che è la cosa più bella".

Di altro umore Corvino. Il responsabile dell'area tecnica si scaglia contro il direttore di gara e snocciola episodi sfavorevoli e decisivi. Dal possibile rigore per fallo di Miranda su Gonzalo, al rosso rifilato allo stesso centrale di difesa, per il fallo su Icardi. Nella ripresa, poi, il 4-2 dell'Inter, viziato da un intervento irregolare di Ranocchia su Chiesa, non ravvisato da Damato. 

"È stata una partita caratterizzata da una partenza sottotono della nostra squadra e da un arbitraggio sempre sottotono. Damato è un arbitro che merita tutto il rispetto, ma non era in serata, non era in forma per tutta la gara. Ci sono stati degli episodi che se si vanno bene a mettere insieme credo siano risultati determinanti per il risultato finale. Il rigore su Gonzalo prima dell'espulsione era chiaro, come era chiaro il fallo su Chiesa, poi sul capovolgimento abbiamo subito il 4-2. Anche il presidente Della Valle era molto amareggiato".

Fonte dichiarazioni Gds