La Fiorentina di Paulo Sousa è attesa questa sera dalla sfida più sentita del proprio campionato, quella contro la Juventus di Massimiliano Allegri allo Juventus Stadium. La sfida contro i bianconeri sposta per qualche ora le attenzioni di tutti dal campo al mercato. Mercato dove continuano a circolare parecchie voci legate a giocatori della Fiorentina, su tutti quelle collegate al nome di Nikola Kalinic, cercato con forza dalla Cina.

Anche a proposito di questo tema è intervenuto il presidente della Fiorentina Mario Cognigni, nel corso di una lunga intervista rilasciata al Corriere dello Sport-Stadio: "Il mercato? La Fiorentina sa già dove muoversi. E, cosa più importante di tutte, ha la forza per difendere i propri campioni, compresi Bernardeschi e Chiesa. Kalinic? Non si è fatto avanti nessuno concretamente. La filosofia della proprietà e che stiamo portando avanti è semplice: non vogliamo indebolire la squadra, ma al tempo stesso non è più il momento di comprare senza avere un ritorno. Badelj al Milan? Ho scherzato con Galliani in Lega. Fare affari sul mercato, adesso, è complicato per tutti e noi ripetiamo sempre lo stesso discorso: non intendiamo indebolire la nostra rosa, perché in questa rosa noi crediamo. Vogliamo proseguire nel segno della continuità che il nostro comparto sportivo sta portando avanti."

Insomma idee chiare, per permettere a Paulo Sousa di continuare a lavorare con una rosa che non sia stravolta rispetto a quella di inizio stagione. E che stasera, come detto, sarà chiamata ad una prestazione importante: "La gara con la Juventus, per Firenze, da sempre è una partita che fa storia a sé. I numeri raccontano di una corazzata, quella bianconera, molto forte, ma questa non è una gara normale. Può succedere di tutto." Infine Cognigni parla del nuovo stadio, obiettivo concreto dei Della Valle: "Il nuovo stadio? La Fiorentina ha consegnato i propri documenti nei tempi prestabiliti, ma non sono io che decido. Accantonare soldi delle cessioni dei giocatori per investirli sullo stadio? No, perché sarebbe un serpente che si morde la coda. Abbiamo bisogno di una squadra competitiva, altrimenti che facciamo, ci presentiamo con la Primavera?"