La Fiorentina di Paulo Sousa è in un momento reso ancora più complicato dalla pesante sconfitta in casa che ha decretato l'eliminazione dall'Europa League per mano del Borussia Moenchengladbach. Adesso il campionato dice Torino e Sinisa Mihajlovic, con i granata alla ricerca di un senso diverso ad un campionato che rischia di finire nell'anonimato.

Più o meno lo stesso spauracchio che deve allontanare anche la Fiorentina, ma Paulo Sousa, in conferenza stampa, parla di una squadra che ha ancora margini di crescita: "Credo che siamo cresciuti in personalità e carattere, c’è spazio per continuare a crescere. Dobbiamo continuare a crescere tutti noi, possiamo farlo già domani. C'è delusione perché non siamo riusciti a onorare la nostra maglia. La mia analisi è interna, non esterna: ci sono più fattori. Cercheremo di farlo subito domani, cercando di vincere poi contro qualsiasi avversaria. Cerco di educare che dobbiamo sostituire la paura con il coraggio altrimenti non si viene fuori dalle difficoltà. Ripeto, questa squadra è complessivamente cresciuta di personalità e carattere, e deve continuare a farlo."

Certo il Torino non è squadra priva di qualità come ricorda il portoghese: "Organizzazione difensiva con blocco basso, intenso e corto. La qualità nei giocatori in avanti, principalmente nella loro transizione, fanno tanti gol per le qualità individuali che hanno." Qualcuno ha pensato che Sousa potesse dimettersi, ma è lo stesso portoghese ad allontanare questa ipotesi, almeno davanti ai microfoni: "Conosco sempre più la piazza, la società e i giocatori: posso dire che è il momento più delicato della mia stagione. Quello che mi piace fare di più è allenare. Non penserei mai di allontanarmi, soprattutto nelle difficoltà. Non sono una persona che si allontana dalle difficoltà, le vedo come opportunità.Credo che tutti noi cerchiamo di fare il nostro meglio, a volte siamo felici se riusciamo a raggiungere i risultati, altre volte no. Non dobbiamo fratturare ma unire, questa è la mia lettura."