Pantaleo Corvino è intervenuto oggi ai microfoni di Lady Radio e ha parlato di tutto quello che riguarda il mondo Fiorentina.

Perché il ritorno a Firenze?
“Quando pensi a Firenze devi subito sapere di sognare e far sognare. Firenze la devi prendere per quella che è. Sai la passionalità della città, dei tifosi per questa squadra. Sai che degli errori puoi commettere ma speri di commetterne meno possibili”.

A Firenze per vincere, così aveva detto il giorno del suo ritorno alla Fiorentina..
“Uno deve essere chiaro il più possibile. Sembra che noi non la facciamo. Quando sono tornato ho detto che Firenze voleva vincere e lo volevo anche io. Ma prima c’era da sistemare uno squilibrio economico. Adesso la situazione è più equilibrata”.

Considerando certe frizioni, in Portogallo con Paulo Sousa cosa vi siete detti?
“L’ho già detto più volte. E’ stato un incontro franco, sincero, pur essendo lui un allenatore che ho trovato. Era giusto ripartire da lui per quanto fatto l’anno prima. Seguendo le sue indicazioni, tenendo conto l’equilibrio economico, per certi aspetti ci siamo preso delle soddisfazioni, per altri no. Quando si fanno quattro stagioni importanti come quelli della Fiorentina, come i miei primi cinque anni, ci sta dei momenti come questi”.

Riavvolgendo il nastro, cambierebbe idea su Paulo Sousa?
“No. Ho fatto una scelta con la mia società razionale. Era giusto ripartire da lui”.

La scorsa estate è stato fatto un mercato a ‘Euro 0’. I giocatori presi erano quelli giusti oppure qualcosa non ha funzionato?
“Questa analisi la faremo a fine campionato. Adesso ci sono dieci partite che ci devono portare al finale di stagione. Dieci partite che ci devono riavvicinare ai tifosi. L’unione tra club, squadra e citta serve per fare risultati”.

Come ha vissuto la contestazione dei tifosi?
“Io credo sempre che le delusioni dei nostri tifosi siano figli di un amore verso la nostra squadra, verso i risultati della nostra squadra. A volte si può anche sconfinare negli atti di amore. La famiglia Della Valle è legata in maniera morbosa a Firenze e alla squadra, lo dimostrano i grandi sacrifici che hanno fatto per questo club. E’ logico che fanno male le contestazioni”.

Ma è tanto difficile riuscire a trovare dei difensori, come chiedono i tifosi?
“Per quanto mi riguarda io lavoro per fare sempre del mio meglio. A volte ci riesco, a volte no. Se non ci riesco è perché ho fatto degli errori. Nel reparto difensivo, in tutto il mondo, in maniera drammatica è difficile trovare qualcosa. Se hai certe cifre puoi fare delle cose, altrimenti devi rischiare. A volte consiglierei molti a leggere le formazioni delle altre squadre. Secondo il mio punto di vista adesso bisogna lavorare molto sul reparto difensivo per migliorare il singolo”.

L’opzione su Sousa l’eserciterete oppure no?
“I giornalisti devono fare il loro lavoro, adesso i nostri sforzi sono orientati al presente”.

Sarri, Di Francesco, Pioli?
“Siamo orientati al presente. Pensiamo anche al futuro, ma si gioca anche la domenica e tutti se lo devono ricordare. Anche voi”.

Sul futuro di Bernardeschi, Chiesa e non solo..
“Bernardeschi, Chiesa, Babacar sono le punte di diamante del nostro settore giovanile, che era ripartito da zero dopo il fallimento del 2002. Oltre a loro abbiamo creato 28 giocatori che adesso giocano in Serie A e B. Il Settore Giovanile sarà il serbatoio di questo club. Dobbiamo fare l’ultimo passaggio sulle strutture, perché non possiamo avere le squadre sparse per la città. Sul futuro di Bernardeschi la società ha smentito ufficialmente, lo ha fatto anche il ragazzo. C’è piena sintonia tra noi. Con Chiesa abbiamo già fatto un contratto di cinque anni. Con Bernardeschi troveremo l’intesa per il rinnovo”.

Una rivoluzione che riparte, come in passato, anche da giocatori del Partizan
“Io giro il mondo, vedo tanti giocatori e alla fine da Partizan ho preso solo quattro giocatori, tre però hanno dato quasi 100 milioni di plusvalenze al club”.

I tifosi della Fiorentina non chiedono lo scudetto ma sarà una fatta per lottare per i primi quattro posti?
“Noi lavoreremo per creare una squadra competitiva. Lo faranno anche gli altri club, dipende che sbaglierà meno. Noi non parliamo di posizioni, cercheremo di fare una Fiorentina attrezzata. Borja Valero rimarrà? Vedremo, ne parleremo al momento opportuno”.

[fonte dichiarazioni: fiorentina.it]