A Crotone con orgoglio e personalità. Paulo Sousa - accompagnato da Pantaleo Corvino e Gonzalo Rodriguez - prova a scuotere la sua Fiorentina in vista delle ultime dieci gare stagionali, andando a caccia di una impresa che sarebbe clamorosa ai danni di Milan ed Atalanta che in questo momento si giocano la sesta piazza, ultima per l'accesso nella prossima Europa League. Dopo la vittoria di misura, arrivata in pienissima zona Cesarini, ottenuta contro il Cagliari, il tecnico portoghese ha provato a stimolare ulteriormente i suoi in vista della trasferta nella quale i toscani sfideranno i pitagorici. 

Ad aprire la conferenza stampa della vigilia ci ha però pensato - a mo' di pompiere - Pantaleo Corvino. Il direttore ha ovviamente analizzato quanto sta accadendo in città, con la contestazione della piazza per una stagione alquanto deludente: "Sono qui perché quando certi obiettivi sono sfuggiti, è giusto fare delle analisi. Lo fanno i tifosi, che manifestano la loro delusioni, i giornalisti, che iniziano già a pensare al futuro. Noi invece viviamo il presente e dobbiamo fare delle considerazioni e delle analisi. Le abbiamo fatte insieme al mister ed alla squadra, è importante". Il bilancio dopo tre quarti di stagione non è affatto esaltante e, dopo averlo ammesso, Corvino ha provato a fissare un nuovo traguardo: "Siamo stato eliminati in Coppa Italia dal Napoli ed in Europa League: c'è rimasto il campionato, mancano 10 partite. Abbiamo 7 punti di svantaggio, ma certi obiettivi si raggiungono con tre componenti: club, squadra e tifosi. Dobbiamo riconquistare i nostri tifosi, cercando di fare il massimo per cercare di raggiungere l'ultimo obiettivo rimasto".

Uno sguardo anche al recente passato, nel quale nonostante gli scarsi risultati, i giocatori e lo staff gigliato ha sempre provato a dare il massimo: "Abbiamo cercato tutti, sia in campo che fuori, di raggiungere tutti i nostri obiettivi. Vogliamo raggiungere qualche traguardo, forse abbiamo fatto qualche errore ma ce l'abbiamo messa tutta. Ci siamo presi grande soddisfazioni, ci resta l'ultimo obiettivo: dobbiamo lottare per provare a fare l'impossibile". 

A fare da eco alle parole del direttore sportivo, anche Gonzalo Rodriguez, uno dei giocatori cardine del gruppo viola, oltre che capitano dei toscani: "Quello che ha detto il direttore è vero. Vogliamo fare di tutto, e giocare ogni partita come se fosse l'ultima per finire il campionato. Per il bene della Fiorentina serve restare uniti. In Europa League abbiamo sbagliato quarantacinque minuti. Eravamo primi nel gruppo, avevamo visto là, vincevamo 2-0 e poi abbiamo perso. Giocare tre competizioni ci ha penalizzato: il Milan aveva solo il campionato cui pensare. Ora restiamo sul presente e concentriamoci su queste prossime dieci partite".

Ed infine, parola al tecnico portoghese, che ha iniziato parlando della corsa all'Europa League: "Ve lo dico da sempre, il livello del campionato italiano sta aumentando. Dobbiamo restare concentrati, abbiamo 30 punti a disposizione. Noi adesso pensiamo solo alla sfida con il Crotone". L'ex Basilea ha così proseguito parlando dello schieramento tattico e delle condizioni fisiche dei suoi: "Abbiamo giocato così in passato, possiamo farlo anche in futuro. Abbiamo giocatori con determinate caratteristiche, ma abbiamo tanti giocatori che ci danno la possibilità di creare e di segnare. Dobbiamo essere più concreti davanti. La squadra sta bene, sono tutti concentrati. Bernardeschi? Ha un problema alla caviglia, sente dolore e questo lo limita".

Inevitabile anche la solita domanda che riguarda il suo futuro, alla quale risponde così: "Sono concentrato sulla Fiorentina. Io cerco di dare il massimo per aiutare i ragazzi a vincere le partite". La chiosa, invece, riguarda la sfida di domani, con Sousa che chiude così parlando del Crotone che si aspetta: "Mi aspetto una gara simile all'andata, il Crotone gioca in questo modo. Hanno dimostrato di essere fedeli alla loro idea di gioco".