Non è per nulla contento mister Sousa ai microfoni di Premium Sport. Il tecnico della Fiorentina non può che esprimere insoddisfazione per la sconfitta interna contro l'Empoli. Oltre che essere un derby, era anche un match contro la quart'ultima in classifica, gara quindi da vincere, se si ambisce a posizioni europee. Questa debacle non farà altro che aumentare il polverone attorno al tecnico portoghese. Si parla infatti già dei suoi sostituti per il prossimo anno. Farà molto discutere il rigore assegnato proprio a pochi secondi dalla fine e realizzato dall'ex di turno Pasqual, episodio che ha deciso la partita in favore degli empolesi, che hanno così preso i tre punti. Restano le difficoltà però oggettive di una squadra che era stata costruita per ambire alla qualificazione ad una coppa europea. Kalinic intanto è stato espulso dopo il fischio finale per proteste.  Ecco le dichiarazioni del mister ex Basilea dopo la sconfitta.

Si parte con il commento dell'episodio chiave della sfida, ovvero il rigore che ha deciso il match a fine partita, ma il tecnico cerca di glissare: "Questi episodi deve commentarli la società. Credo che noi possiamo fare degli sbagli, ma non dobbiamo mai girare le spalle quando le cose che non vanno bene come ha fatto la squadra arbitrale".

Sousa ha fatto un doppio cambio già all'intervallo, la scelta era rischiosa e potrebbe aver fatto saltare l'equilibrio della squadra: "Già dal primo tempo ci siamo presi i nostri rischi. Siamo una squadra che va in difficoltà nella gestione del possesso palla. Abbiamo accelerato sempre dall’ inizio, ma abbiamo perso troppe volte il pallone quando dovevamo finalizzare".

Questa Fiorentina sembra avere un problema di mentalità, entrando troppo facilmente in diffcoltà in certi momenti della gara, ma il mister punta più sui rischi presi: "Io credo che non è una questione di mentalità: noi dobbiamo pensare di vincere le partite, abbiamo messo in campo i giocatori che hanno questa capacità. Le decisioni comportano dei rischi, abbiamo avuto meno controllo degli spazi".