A poco più di 48 ore dal match contro la Spal, la Fiorentina continua ad allenarsi per riprendere al meglio il cammino in campionato dopo le ultime due sconfitte di fila. La partita sulla carta sembrerebbe agevole per tornare alla vittoria, ma non bisogna sottovalutare i ragazzi di Semplici che hanno messo in difficoltà diverse big come la Lazio e il Napoli.

Per Pioli ci sono alcune buone notizie visto che Laurini e Chiesa sono tornati regolarmente in gruppo e sono pronti a giocare titolari domenica. Badelj quasi sicuramente non ci sarà e dovrebbe essere sostituito nei tre di centrocampo da Carlos Sanchez che agirà in mezzo a Veretout e Benassi. In attacco sicuri del posto sono Chiesa e Simeone, mentre in alto a sinistra l'indiziato numero uno era Cyril Thereau rientrato da una lesione al bicipite che lo aveva costretto a saltare il match con la Roma. La situazione sembrava essersi risolta, ma lo stesso attaccante francese racconta ai microfoni di Tmw Radio di come qualche problemino persista ancora:

"Non so ancora se tornerò per la prossima partita, mi sto allenando ancora da solo. Con la Lazio ci sarò sicuro, con la Spal sto spingendo per esserci ma non voglio rischiare una ricaduta. All'inizio pensavamo che questa lesione al bicipite fosse meno grave di quello che si è rivelata". 

Thereau parla della situazione in classifica dopo le due sconfitte di fila: "Due partite fa pensavamo di risalire. Il campionato è difficile, giocheremo anche durante il periodo natalizio. A gennaio vedremo dove saremo ma è più importante giocare bene e far piacere alla gente. L'obiettivo è quello di proporre un bel calcio". 

Un commento anche sull'Italia fuori dai mondiali: "E' strano, sono qui da otto anni, mi sento quasi italiano. La Francia aveva rischiato molto nello scorso, alla fine però è stato importante per avere le basi per i prossimi anni. Mi dispiace per i calciatori più anziani che non giocheranno l'ultimo Mondiale".

Infine un pensiero va al suo compagno nella Fiorentina Astori: "E' chiaro che per lui era un'occasione importante. Ha ancora tempo ma c'era arrivato davvero vicino. Per fortuna giochiamo tra poco ed eviterà di pensarci. Proviamo a farlo ridere in allenamento".

VAVEL Logo
About the author