Pioli: "Normale sia in bilico, ma sento la fiducia della società"

Il tecnico della Fiorentina presenta la sfida contro l'Atalanta, reduce dalla sconfitta in Europa League contro il Borussia Dortmund

Pioli: "Normale sia in bilico, ma sento la fiducia della società"
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Di Francesco Nasato

La Fiorentina cerca di archiviare amarezza e polemiche post Juventus per ripartire subito in campionato. L'avversario si chiama Atalanta, una squadra che in questa stagione sta imparando a gestire il doppio impegno campionato-Europa senza perdere quelle che sono le proprie caratteristiche. La Fiorentina prosegue nel suo percorso di crescita, invece, anche se i risultati sono forse un po' troppo altalenanti e di questo Stefano Pioli si sente in grande parte responsabile.

Al punto da sentirsi in bilico, come spiega nella conferenza stampa di presentazione della sfida contro i nerazzurri di Gasperini: "Non è una novità che gli allenatori siano in bilico. Giustamente siamo tutti sotto esame, si giudica il lavoro di ognuno di noi. Sono qui e la società non mi ha mai fatto mancare il sostegno". Meglio comunque pensare al campo e a come fermare l'Atalanta: "È una squadra forte che ha fatto una grande programmazione. Il progetto tecnico è chiaro e insieme a noi sono quelli che mettono più intensità in campo. Sono difficili da battere ma possiamo giocarcela come abbiamo dimostrato all'andata. Dovremo stare attenti nelle palle inattive. Ho visto la gara dell'Atalanta con il Borussia e ho avuto la conferma che sarà una partita molto difficile. I nerazzurri mi hanno confermato quello che già sapevo: sarà un avversario difficile che si sta abituando al doppio impegno. In casa sono tosti e duri".

Si passa poi a parlare di diversi singoli e del loro momento di forma: "Giocherà Sportiello? Sì. Ha fatto un errore ma non si può giudicare solo da questo, come tutti i calciatori. Ha la possibilità per dimostrare di poter fare sicuramente meglio. Gil Dias è migliorato nella continuità della sua prestazione. Prima aveva qualche pausa di troppo. Ha qualità importanti sia tecniche che fisiche. Deve diventare più concreto e decisivo: con la Juve ha avuto sfortuna ma per fare lo scalino in più deve trovare la concretezza. Ha solo 21 anni e in pochi lo sottolineano, sia per lui che per tutta la squadra. In tanti hanno molti margini di miglioramento. Chiesa più avanti? Federico è stato "penalizzato" solo contro la Lazio. Nelle altre partite cerchiamo di metterlo in condizione di arrivare al tiro. Vogliamo renderlo ancora più concreto e determinato in finalizzazione. Giochiamo spesso nella metà campo avversarie e Chiesa deve cercare di sfruttare le sue caratteristiche migliori. Non esistono".

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About the author
Francesco Nasato
24 anni, giornalista pubblicista, allievo della scuola di giornalismo dell'Universitá IULM, laureato alla Cattolica di Milano in Linguaggi dei Media. Editor di Vavel Italia, scrivo di calcio e Milan sul web e la carta stampata da quando ho 18 anni