Nelle ultime stagioni sono stati davvero tanti i giocatori che hanno vestito la maglia del Genoa per poi spostarsi verso altre destinazioni. Uno di quelli che ormai da qualche campionato è un punto fisso per i tifosi rossoblu è Nicolas Burdisso, su cui anche Juric ha puntato in maniera decisa dall'inizio della sua avventura per dare stabilità alla propria fase difensiva.

L'argentino ci mette sempre tutto, voglia, intensità e quella carica agonistica che spesso sembra coinvolgere tutta la squadra. Parlando a Premium Sport, Burdisso traccia il bilancio dell'annata genoana fino a questo momento: "In questo momento io darei un 6,5 perché stiamo facendo un campionato molto positivo, superando quelle che erano le aspettative che si avevano su di noi dopo il cambio tecnico avvenuto in estate. L’inizio di stagione è stato ottimo, eravamo carichi a livello mentale. Poi non vuol dire che abbiamo mollato ma abbiamo trovato delle difficoltà che ci sono ogni anno ma abbiamo reagito e abbiamo avuto una crescita costante." Giudizio positivo anche sul lavoro portato avanti da Juric"Ha una carica agonistica pazzesca e questo è il suo punto forte. Ogni giorno ci trasmette tanta voglia e vuole dimostrare quanto sa e in questo senso penso che sia nel posto giusto. Si rischia di più con Juric rispetto che con Gasperini? No, sono diversi tipi di allenatori, hanno un’idea differente e una maniera di trasmetterla diversa. Eviterei paragoni, parlerei solo di due ottimi mister."

Tra i momenti da dimenticare, invece, ci sono il derby perso con la Sampdoria e la sconfitta in casa contro il Palermo: "Sicuramente è il rammarico più forte di questo inizio di stagione perché sappiamo quanto ci tiene la città. Abbiamo fatto una grande gara, nel derby non abbiamo difeso bene come abbiamo fatto in tutto il campionato. Però abbiamo reagito subito nella partita seguente battendo una grande squadra come il Milan e questo dimostra la nostra crescita come squadra. La gara con il Palermo? Il calcio è bello anche per questo. Alla fine si fa un’analisi della gara e si guarda dove si è sbagliato: penso che sia stato un errore di atteggiamento e una mancanza di concentrazione. Il Palermo è stato più bravo, noi siamo stati un po’ ingenui a regalare l’ultimo gol, anche perché comunque avremmo portato a casa un punto. E’ una sconfitta che non dimenticheremo ma che non cambia quello che di buono stiamo facendo e quello che stiamo portando avanti e in cui crediamo."

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Francesco Nasato
24 anni, giornalista pubblicista, allievo della scuola di giornalismo dell'Universitá IULM, laureato alla Cattolica di Milano in Linguaggi dei Media. Editor di Vavel Italia, scrivo di calcio e Milan sul web e la carta stampata da quando ho 18 anni